Francesco Petruzzelli per “il Corriere della sera”
Nove anni o poco più. Ma già una piccola celebrità. Tanto da raggiungere la chiesa a bordo di una fiammante Ferrari scoperta. L' autista parcheggia ai piedi del sagrato e lui, figlio di un boss in carcere (a cui hanno negato il permesso), scende per dirigersi alla cerimonia della sua prima comunione. Tra lo stupore dei passanti, dei fedeli della domenica e degli altri bambini che sognano un giro sul bolide. Il parroco don Antonio D'Angelo non ci sta: «Mai viste cose simili che detesto e non approvo affatto. Non hanno nulla a che vedere con i sacramenti».
BARI - IL FIGLIO DEL BOSS IN FERRARI ALLA PRIMA COMUNIONE
Polemiche a Bari nel popoloso e difficile quartiere Libertà per i festeggiamenti in stile Casamonica andati in scena domenica scorsa durante il turno delle comunioni nella chiesa del Redentore.
Una mattinata abbastanza movimentata perché oltre alla Ferrari parcheggiata in bella mostra a pochi metri da statue sacre e altare, ha fatto discutere lo spettacolo di fuochi pirotecnici organizzato da un' altra famiglia, sempre legata ai clan locali, per festeggiare una comunione. Più di un motivo insomma per la ferma condanna del parroco che poco prima, ironia della sorte, durante la sua omelia aveva invitato i fedeli e le famiglie «a non trasformare i sacramenti in spettacolo». Il giorno dopo nella piazza antistante la chiesa - siamo a pochi metri dalla strada dove lo scorso anno fu aggredita dalla moglie di un boss la giornalista Rai Mariagrazia Mazzola - resta un tappeto di petardi, batterie e sconcerto.