Nicola Pepe per lagazzettadelmezzogiorno.it
barletta processione
Rischia di diventare un caso la processione del quadro della Madonna dello Sterpeto, patrona di Barletta. Il Primo maggio, come da tradizione, l'icona ha attraversato la città per raggiungere la Cattedrale. Una ricorrenza, caratterizzata dalle nuove disposizioni di sicurezza per il Coronavirus, puntualmente disapplicate per giunta alla presenze delle Forze di Polizia.
Ma, come documenta il filmato girato dall'emittente Amica 9 che ha trasmesso la diretta dell'evento, in realtà l'icona - trasportata a bordo di un mezzo - ha attraversato le vie del centro salutata comunque da centinaia di persone che erano sul marciapiede. Circostanza, questa, già di per sè sufficiente per interrogarsi sul perchè ci fossero tante persone in giro pur essendo vietato dal vigente Dpcm.
Il carro che trasportava il quadro della Madonna è stato scortato da pattuglie della Polizia locale (oltre a diversi agenti della Polizia di stato impegnati nel servizio d'ordine) attraversando in prossimità della Cattedrale due ali di folla che attendeva da tempo il passaggio del quadro.
barletta processione
Dulcis in fundo, l'arrivo davanti alla Cattedrale dove ad attendere c'erano il sindaco di Barletta, Cosimo Cannito, medico e primario del Pronto Soccorso, e il vescovo: qui il quadro è stato accerchiato da decine di fedeli: chi a mani nude, chi con o senza mascherina, ha voluto salutare la Madonna.
Tutto ciò, ribadiamo, è avvenuto alla presenza delle Forze dell'ordine che avrebbero dovuto far rispettare le regole. Ma tutto si è svolto regolarmente.
Tuttavia il sindaco, ha postato sulla sua pagina Fb le immagini che lo ritraggono all'interno della Cattedrale in «solitudine» dimenticando quanto accaduto fuori.
barletta processione
LE PAROLE DEL PREFETTO - «Assolutamente grave e ingiustificato l’assembramento che si è verificato ieri nell’area antistante la Cattedrale di Barletta». Così una nota della Prefettura di Barletta Andria Trani, diffusa dal prefetto Maurizio Valiante. Si è trattato di «un inammissibile numero di persone in pieno dispregio delle disposizioni vigenti per il contenimento della diffusione del virus Covid-19 - prosegue la nota - che, come noto, prevedono tra l’altro la possibilità di svolgimento delle funzioni religiose senza la presenza del pubblico.
In ordine alla vicenda sono stati richiesti al sindaco di Barletta puntuali e circostanziati elementi conoscitivi, anche in ordine alle motivazioni per le quali, diversamente da quanto accaduto in occasione delle festività pasquali, si è ritenuto questa volta di non interessare la Prefettura per l'esame in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica di adeguate misure di controllo».
Il prefetto Valiante ha inoltre «immediatamente convocato in via d’urgenza questo pomeriggio una Riunione Tecnica di Coordinamento con i vertici provinciali delle Forze di Polizia, al fine di acquisire un dettagliato rapporto su quanto accaduto, stigmatizzando la gravità della vicenda». Inoltre, «tutti i sindaci della provincia sono stati sensibilizzati a portare doverosamente a conoscenza della Prefettura» eventuali iniziative religiosa in occasione soprattutto «mese mariano di maggio», tradizionalmente dedicato ai riti.