Floriana Rullo per www.corriere.it
Video pornografici, inni nazisti e minacce ai bambini mentre era in corso l’open Day della scuola. È accaduto ieri, 17 dicembre, a Biella. Alcuni giovani si sono infatti inseriti durante la presentazione della scuola media ai futuri alunni, inserendo immagini pornografiche, canti fascisti e vari insulti e minacce gravissime come «vi uccidiamo tutti» rivolte ai più piccoli. Dopo pochi minuti la riunione online è stata bloccata.
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Diversi genitori si sono subito rivolti alle forze dell’ordine e alla direzione della scuola media cittadina per chiedere chiarimenti su quanto avvenuto. Ora a indagare è la polizia postale. Ci sarebbero, nei giorni scorsi, almeno altri due casi sempre in occasione di open day di scuole del Biellese, durante i quali giovanissimi alunni e genitori delle scuole elementari si mettono in contatto via web con le future scuole medie per decidere dove iscriversi l’anno prossimo. Nel corso dei collegamenti online gli anonimi disturbatori informatici hanno mandato online immagini e video porno e cori nazifascisti. Nessun docente è riuscito a interrompere il collegamento Internet.
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Oltre all’ultimo episodio di ieri, in una scuola di Biella, gli altri due sono avvenuti nei paesi di Pollone e di Valdengo. Sarà ora la polizia postale della questura di Biella a dover risalire agli autori di un gesto che ha colpito molto la comunità scolastica biellese. «Istituto comprensivo Biella III, colpito stasera come altre scuole dall’inqualificabile scandalosa rivoltante presenza on line di disturbatori durante il proprio Open evening, si scusa con tutte le Famiglie e assicura che immediatamente sono state avvertite le Forze dell’Ordine per le opportune, necessarie e ineludibili denunce.
L’orrendo disgustoso fenomeno sta colpendo scuole in tutta Italia — scrivono dal comprensivo guidato da Emanuela Verzella —. Le procedure informatiche possibili per espellere dal meet questi delinquenti sono state tentate tutte, senza esito alcuno. Numeroso materiale documentale informatico e visivo dei reati commessi è stato raccolto dalla scuola. Qualsiasi Famiglia voglia contribuire con materiale documentale può indirizzarsi alla Scuola telefonicamente, domani mattina, per procedere a degli invii controllati su mail riservate. Ci scusiamo ancora con tutti rassicurando che non lasceremo nulla di intentato per assicurare questi personaggi alla Giustizia».
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