Mauro Zola per “La Stampa”
alessia maiolo e il fidanzato gregory guccio
Per la seconda volta in due giorni Andrea Maiolo, trent' anni, ieri è andato nella pasticceria di famiglia per affrontare a muso duro la sorella. Questa volta però è finita male, molto male. Da dietro il bancone in cui sono esposti i dolci è uscito il pasticciere e fidanzato della ragazza, Gregory Gucchio, 22 anni, impugnando un coltello e gli ha sferrato un fendente all'addome.
Non sono bastati gli sforzi dei sanitari del 118, che per quaranta interminabili minuti hanno tentato di rianimarlo, per salvargli la vita. Le Volanti della polizia sono arrivate in pochi minuti e hanno portato in Questura l'omicida, dove è rimasto fino nel tardo pomeriggio, con lui anche i testimoni diretti della vicenda: il padre di Andrea, la sorella, una cameriera.
pasticceria biella
Una tragedia familiare, quella che si è compiuta in una sonnecchiosa domenica di sole in centro a Biella, ancora quasi deserta per le vacanze. In quella pasticceria, la «TreA», aperta dalla famiglia Maiolo cinque anni fa, che ha resistito al lockdown, ma non alla cattiva sorte.
Nel settembre dell'anno scorso è morta la mamma Liliana, e i rapporti tra quelli che chiamava i suoi gioielli, le tre A che danno il nome al locale, quella del marito Antonio e dei figli Andrea e Alessia, non sarebbero più stati gli stessi.
La proprietà della società, almeno formalmente, era andata alla ragazza pur se molto giovane, che proprio preparando dolci aveva conosciuto Gregory Gucchio. I due si erano fidanzati quasi subito e insieme al padre della ragazza formavano un team affiatato.
andrea maiolo
Andrea probabilmente si era sentito escluso, già l'anno scorso era quasi sparito dalle foto, felici, di quando la famiglia era tutta intera. Formalmente risultava disoccupato, con qualche problema caratteriale che quasi sfocia nella patologia, a cui di recente avrebbe aggiunto anche qualche cattiva compagnia.
Chi abita vicino alla pasticceria testimonia di frequenti litigi. L'ultimo soltanto sabato, quando fratello e sorella avevano cominciato a urlare e poi era finita a schiaffi. Tanto era stato il clamore che qualche vicino aveva chiamato la polizia locale. Ma quando erano arrivati gli agenti, tutto era già finito.
Soltanto qualche escoriazione per Alessia, che si era fatta medicare sul posto, mentre l'ambulanza aveva portato Andrea in pronto soccorso, forse più per lo stato di agitazione in cui si trovava che per le lievi escoriazioni riscontrate. Un banale litigio per cui non si poteva procedere d'ufficio, ma sembra che la ragazza, esasperata, questa volta avesse intenzione di denunciare. Non ne ha avuto il tempo.
pasticceria biella
Il giorno dopo, poco prima delle 13, quando in pasticceria arrivavano gli ultimi clienti, è risputato Andrea, sempre bellicoso. In ospedale non l'avevano trattenuto, non ce n'era motivo. Quando Alessia è rientrata dalla Questura, dove sono rimasti il fidanzato sotto accusa e il padre intento a spiegare quelle difficili dinamiche familiari, si è lasciata prendere dalla disperazione, ha urlato «perché non l'hanno tenuto in ospedale, perché?», e buttato all'aria i tavolini esterni di quel locale che è stato finora tutta la sua vita.
andrea maiolo
Ad aiutare a chiarire la dinamica di quanto accaduto saranno anche le immagini delle videocamere di sorveglianza, che gli agenti delle volanti, coordinati dal pm Paola Francesca Ranieri, stanno esaminando per capire come una lite tra fratelli si sia trasformata in un delitto. Sulla base di quelle riprese, oltre che delle testimonianze raccolte sul posto, verranno stabilite le accuse nei confronti di Gucchio.
pasticceria biella andrea maiolo