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    NON GIOCO PIU’, ME NE VADO – A CAGLIARI INSULTI RAZZISTI A MUNTARI CHE CHIEDE ALL’ARBITRO MINELLI DI SOSPENDERE LA PARTITA, VIENE AMMONITO E LASCIA IL CAMPO FURIBONDO –“ NON FOSSE STATO L’ARBITRO, SAREBBE GIA’ SOTTO TERRA” – ZEMAN CENSURA I CORI RAZZISTI E POI AGGIUNGE: “NON POSSIAMO FARCI GIUSTIZIA DA SOLI…”-VIDEO


     
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    Cristiano Gatti per corriere.it

    MUNTARI 2 MUNTARI 2

    Potremmo cavarcela dicendo che Muntari, alla sua età, potrebbe tapparsi le orecchie. Ne ha già viste tante, non può reagire come i bambinetti al parco giochi, mandando tutti al diavolo. Ma evidentemente alla sua età, quasi 33 anni, Muntari non ha la cotenna e non ha nessuna voglia di lasciar correre, sul razzismo idiota. Non si abitua e non ci sta. A Cagliari è una partita senza storia, nessuno ha più niente da giocarsi, ci si potrebbe divertire in campo e in tribuna finalmente rilassati. Ma anche in queste occasioni i cretini professionali raccattano frattaglie di attenzione con urla contro la pelle scura, a buon mercato, senza rischiare niente.

     

     

    MUNTARI MUNTARI

    Racconta Muntari: «Già alla fine del primo tempo ho provato a parlare con un bambino che seguiva l’esempio dei grandi. Gli ho dato la maglia spiegandogli un paio di cose. Dovremmo cercare di farli crescere in un altro modo, almeno loro. Invece...». Invece anche nella ripresa qualche adulto continua a dare l’esempio, fino a quando - siamo ormai al 44’ - Muntari non si scoccia per davvero e risponde direttamente. Per l’arbitro è qualcosa di intollerabile: Muntari, non i cori. Bèccati questa sonora ammonizione. È il colmo della pazienza: passano pochi istanti e Muntari esplode: ma andate tutti a quel paese, io me ne vado, finite voi questa partita vergognosa. Ed esce davvero.

     

    Il precedente è clamoroso, adesso tutti ne parlano e ciascuno è pronto a inzuppare il biscotto nel suo moralismo. Lo stesso Zeman dice «che non possiamo farci giustizia da soli», nonostante censuri pesantemente i cori fetenti. Stare con Muntari non è facile, perché ha profanato la liturgia della domenica, mai abbandonare il campo senza un buon motivo, solo per una frattura scomposta o lo spappolamento del setto nasale. Anche in questo caso si potrebbe dire che Muntari abbia qualcosa di rotto, ma sarebbe immiserire la questione. Se serve qualcuno che stia con Muntari, mi offro volontario.

     

    Zeman Zeman

    Lui sbaglia dieci, ma a Cagliari c’è un sacco di gente che sbaglia cento. Ovviamente i dementi che fanno i cori razzisti. Ma più ancora l’arbitro. Diciamolo, una buona volta: la norma che prevede di sospendere il gioco in caso di razzismo è perfetta, se non fosse che mancano i giusti per applicarla. Nel febbraio 2016, primo nella storia, Irrati fermò qualche minuto Lazio-Napoli per gli squallidi buuuu a Koulibaly. «Ho applicato il regolamento», si limitò a dire. Pochi però i suoi seguaci. Anche Minelli applica il regolamento. Ammonisce Muntari. Sulla questione molto più seria e più scomoda, non vede e non sente. Soprassediamo. Non andiamo a cercare grane. È solo per questo che voto Muntari: la dignità merita crearsi qualche grana.

    boateng e muntari con la nazionale del ghana boateng e muntari con la nazionale del ghana

     

     

     

    boateng e muntari boateng e muntari

     

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