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    QUELLA REGINA PAZZA DI BILL - IL QUADRO CHE RITRAE BILL CLINTON TRAVESTITO DA DONNA, CON UN ABITO CHE FU DI MONICA LEWINSKY, TROVATO A CASA DI EPSTEIN A MANHATTAN, ERA STATO DIPINTO NEL 2012 DALLA PITTRICE PETRINA RYAN-KLEID, DELLA NEW YORK ACADEMY - L'OPERA E' STATA VENDUTA ALLA SOCIETÀ TRIBECCA BALL, LA QUALE SUCCESSIVAMENTE L'AVREBBE RIGIRATO A EPSTEIN…


     
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    Mirko Molteni per “Libero quotidiano”

     

    IL QUADRO CHE RITRAE BILL CLINTON VESTITO DA DONNA TROVATO A CASA DI EPSTEIN - OPERA DI PETRINA RYAN KLEID IL QUADRO CHE RITRAE BILL CLINTON VESTITO DA DONNA TROVATO A CASA DI EPSTEIN - OPERA DI PETRINA RYAN KLEID

    A una settimana dalla misteriosa morte, il 10 agosto, in un carcere di New York del finanziere americano Jeffrey Epstein, arrestato in luglio per la non nuova accusa di traffico di minorenni e abusi sessuali, arriva il responso dell' autopsia: si è suicidato impiccandosi. Nel frattempo nuovi indizi emergono sulle sue relazioni con larga parte dell' elite politico-economica americana e internazionale. A cominciare da un' inquietante quadro a olio trovato nel suo lussuoso appartamento di Manhattan, che sta facendo il giro di internet. Titolato «Bill in analisi», raffigura l' ex-presidente Bill Clinton spaparanzato su una poltrona dello Studio Ovale della Casa Bianca.

     

    clinton e jeffrey epstein 1 clinton e jeffrey epstein 1

    Fin qui nulla di strano, se non fosse che Clinton è vestito da donna e sorride con indosso un lungo abito da sera blu e scarpette dai tacchi a spillo. Il quadro, che getta una luce sinistra sui rapporti fra Epstein e la "crema" dei Democratici Usa, era stato dipinto nel 2012 dalla pittrice Petrina Ryan-Kleid, della New York Academy, e venduto alla società Tribecca Ball, la quale l' avrebbe rigirato a Epstein, nella ricostruzione del New York Post.

     

    L'artista ha precisato che ignorava a chi fosse finito in mano il quadro. L'abito del Clinton "en travesti" ricalcherebbe il vestito della sua amante Monica Lewinsky. L'episodio, su cui fonti dei Clinton non hanno ancora commentato, giunge proprio pochi giorni dopo che il presidente Donald Trump, fin dal 13 agosto, aveva detto: «La domanda è se Clinton sia mai stato sull' isola di Epstein».

     

    Il presidente repubblicano si riferiva alla chiacchierata Little St. James Island, una delle Isole Vergini che Epstein aveva acquistato, insieme alla più grande Great St. James Island, per organizzarvi, secondo gli accusatori, feste a base di sesso con ragazze minorenni, tanto da essere battezzata «orgy island».

    bill clinton jeffrey epstein bill clinton jeffrey epstein

     

    Da giorni agenti speciali dell' Fbi sono sbarcati sulle isole private del defunto faccendiere per far luce sulla rete di complicità che probabilmente lo hanno coperto per oltre un ventennio. L' isola più piccola, di 29 ettari, Epstein l' aveva comprata nel 1998 per 7,95 milioni di dollari, mentre più recentemente, nel 2016, aveva comprato la più grande, da 67 ettari, per 18 milioni di dollari.

     

    Ben di più, circa 56 milioni, gli era invece costato l' attico di Manhattan da una cui parete alligna il Clinton femmineo, corredato da altre bizzarrie, come una bambola in abito da sposa appesa a una corda d' impiccato, accanto ad altri vezzi come una povera tigre impagliata e il quadro sexy di una donna che si massaggia i seni nudi.

     

    bill clinton e jeffrey epstein 2 bill clinton e jeffrey epstein 2

    Il portavoce di Clinton, si era affrettato in luglio, al momento dell' arresto di Epstein, a dichiarare che l' ex-presidente non vedeva il faccendiere da oltre un decennio e che non era mai stato sulle sue isole private. Intanto, però, una possibile testimone dei trascorsi di Epstein è stata rintracciata.

     

    La sua presunta complice Ghislaine Maxwell, di cui si erano perse le tracce, è stata proprio ieri "pizzicata" dalla stampa americana mentre si faceva uno spuntino in un fast food di Los Angeles, leggendosi, guardacaso, un libro sulla storia della CIA. Era dal 2016 che la Maxwell non veniva fotografata in pubblico. Nei processi a Epstein veniva sempre presentata come la sua assistente, nel procurargli ragazzine di 14 anni, o anche più giovani, da stuprare, secondo alcuni testimoni partecipando talvolta ella stessa ai turpi rapporti.

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