• Dagospia

    SENZA QUIETE DOPO LA TEMPESTA - A CATANIA L'URAGANO HA GLI STESSI EFFETTI DEL LOCKDOWN: SUPERMERCATI STRAPIENI E BANCONI VUOTI - "L'EVENTO NON E' FINITO" HA DETTO IERI IL CAPO DELLA PROTEZIONE CIVILE - FINO A VENERDI' LE ATTIVITA' SONO SOSPESE, LE SCUOLE E GLI UFFICI CHIUSI - L'EPICENTRO DELLA DEVASTAZIONE E' STATO ALL'ANTICO MERCATO ALLE SPALLE DI PIAZZA DUOMO, CHE ORA SI PREPARA AL COLPO DI CODA...


     
    Guarda la fotogallery

    F.Alb. per "la Stampa"

     

    Catania dopo alluvione 2 Catania dopo alluvione 2

    Il parcheggio del supermercato è strapieno, dentro è una bolgia. «Abbiamo tutte e sei le casse aperte da stamattina e non basta - dice Cristian, uno dei cassieri - sembra quasi che ci si stia preparando per un nuovo lockdown». Non sarà un lockdown ma a Catania, e nell'hinterland, si attende la seconda ondata di forte pioggia e vento che dovrebbe arrivare tra la notte e domattina.

     

    «L'evento non è finito», aveva detto ieri in prefettura il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio. E i catanesi si preparano svuotando i banconi. Altri catanesi, i commercianti del centro come pure gli operai del Comune, i vigili del fuoco e gli uomini della Protezione civile, sono invece in strada per tentare di liberare dai detriti e dall'acqua i locali e, se possibile, recuperare qualche attrezzatura e un po' di merce.

     

    Catania dopo alluvione Catania dopo alluvione

    L'epicentro della devastazione è alla «pescheria», l'antico mercato alle spalle di piazza Duomo nel quale quel terribile fiume d'acqua sceso da via Etnea si è infine riversato: piazza Alonzo di Benedetto, piazza Pardo, la porta di Carlo V sotto cui ci sono le bancarelle: «Ho perso tutto - dice Salvatore, uno dei "pisciari" più anziani - migliaia di euro di merce, ma anche i banconi, i frigoriferi, non ho più nulla e non so se ho voglia di ricominciare».

     

    Catania dopo alluvione 3 Catania dopo alluvione 3

    In via Etnea, il «salotto buono» della città, Venerando Mascolino aveva da poco aperto una gelateria: «I danni li abbiamo avuti. L'acqua è entrata per una decina di centimetri nonostante avessimo messo una paratia all'ingresso. Ora ci prepariamo mettendone una più alta». Non è il solo. Perché in via Etnea le paratie a protezione dei negozi sono una sorta di tradizione pluridecennale, visto che non c'è bisogno di una pioggia eccezionale come quella di martedì perchè la strada si allaghi.

     

    Catania dopo alluvione 4 Catania dopo alluvione 4

    Altri stanno seguendo il suo esempio ma nessuno per ora aprirà: sindaco e prefetto hanno sospeso le attività, chiuso scuole e uffici fino a venerdì. I danni sono ovunque, nelle strade, negli edifici pubblici e privati, alla zona industriale, nelle campagne. I carri-attrezzi vanno e vengono da piazza Borsellino, verso il porto, per caricare decine di auto alluvionate. Un proprietario guarda sconsolato: «L'auto si può buttare, meno male che siamo vivi».

    catania tornado catania tornado nubifragio a catania 4 nubifragio a catania 4 nubifragio a catania 3 nubifragio a catania 3 nubifragio a catania 2 nubifragio a catania 2 nubifragio a catania 10 nubifragio a catania 10 nubifragio a catania 12 nubifragio a catania 12 nubifragio a catania 13 nubifragio a catania 13 nubifragio a catania 11 nubifragio a catania 11 catania tornado catania tornado catania tornado catania tornado catania tornado catania tornado catania tornado catania tornado

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport