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    A COMPRARE LA PAGINA SU “LIBERO” PER RINGRAZIARE LA BOSCHI E’ STATO L’IMPRENDITORE GIANCARLO ANERI: “CHI NON LA TROVA AFFASCINANTE È PRIVO DI BUON GUSTO. CON LA MINISTRA SONO SPARITI TUTTI, ANCHE QUELLI CHE FINO A SEI GIORNI PRIMA ANDAVANO A TROVARLA IN ELICOTTERO. COME È POSSIBILE CHE NESSUNO L’ABBIA RINGRAZIATA?”


     
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    Alberto D’Argenio per “la Repubblica”

    maria elena boschi dopo il referendum maria elena boschi dopo il referendum

     

    Solo un gesto cavalleresco verso una signora in difficoltà. Giancarlo Aneri risponde al telefonino mentre sta passeggiando in Place Vendome, nel cuore di Parigi. È proprio lui l’anonimo ammiratore - si è semplicemente firmato “G.” - che ieri ha comprato una pagina su Libero e ha ringraziato Maria Elena Boschi del suo lavoro da ministra.

     

    Caratteri bianchi su sfondo rosso: “Gentile onorevole, volevo ringraziarla, come semplice cittadino, per quello che ha fatto. Impegno e responsabilità: penso che abbia sopportato tutto e dato tutto in buona fede nell’interesse dell’Italia. Sappia che il Suo lavoro non è stato inutile”. Un’iniziativa che non mirava a ottenere visibilità personale, assicura il 68enne imprenditore veneto dei vini di pregio e inventore del premio E’ giornalismo. «Ho fatto la stessa cosa quattro anni fa per Ferrero, ma allora nessuno mi aveva chiamato».

    piro05 giancarlo aneri piro05 giancarlo aneri

     

    Ferrero è un marchio con un forte richiamo, non è che anche Boschi la affascina un po’?

    «Chi non la trova affascinante è privo di buon gusto, ma il punto è un altro».

     

    Allora ci spieghi.

    «I giornali raccontavano che prima del voto la ministra era circondata da tutto un codazzo, mentre ora è rimasta sola. Queste cose fanno male, fanno capire alla gente normale che in politica oggi sei un re e domani non sei nessuno».

     

    Perché non ringraziare anche Renzi?

    BOSCHI SAN CARLO BOSCHI SAN CARLO

    «Penso che lui si sappia difendere da solo mentre con la ministra sono spariti tutti, anche quelli che fino a sei giorni prima andavano a trovarla in elicottero».

     

    Ci ha pensato molto prima di scrivere?

    «No, mi è venuto spontaneo, l’ho fatto col cuore, un gesto gentile verso una signora che non conosco. Ma poi mi hanno chiamato in molti e ho capito che la cosa è diventata più importante di quanto pensassi».

     

    fiorello con giancarlo aneri michelle hunziker giorgio gori fiorello con giancarlo aneri michelle hunziker giorgio gori

    Non si sente controcorrente a difendere l’autrice di una riforma bocciata?

    «Credo che lo pensino molti italiani».

     

    Non più del quaranta per cento.

    «No, sono convinto che anche gli altri lo sappiano, un conto è un voto politico, un conto è sapere che è rimasto il Cnel. I miei maestri, Montanelli, Biagi e Bocca, mi hanno insegnato a rispettare chi lavora e la signora Boschi ha lavorato tantissimo e in buona fede. Come è possibile che nessuno l’abbia ringraziata?».

     

    Perché scrive che il suo lavoro non è stato inutile?

    BOSCHI SAN CARLO BOSCHI SAN CARLO

    «Chi verrà dopo dovrà pur tagliare i carrozzoni e disegnare l’Italia del futuro e lì troverà una base».

     

    Ma Boschi l’ha chiamata per ringraziarla della cavalleria?

    «No, non ha il mio numero e comunque oggi non ho risposto a molte chiamate, sono a Parigi per relax».

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