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    VOTI E VOTINO - IL GIP DI ROMA HA RINVIATO A GIUDIZIO I GIORNALISTI DE “L'ESPRESSO” LIRIO ABBATE E GIOVANNI TIZIAN E L'EX DIRETTORE DEL SETTIMANALE, LUIGI VICINANZA, CON L'ACCUSA DI DIFFAMAZIONE NEI CONFRONTI DI ISABELLA VOTINO, PORTAVOCE DI ROBERTO MARONI - ECCO PERCHE’


     
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    isabella votino isabella votino

    (ANSA) - Il gip di Roma ha rinviato a giudizio i giornalisti dell'Espresso Lirio Abbate e Giovanni Tizian nonché l'ex direttore del settimanale Luigi Vicinanza con l'accusa di diffamazione pluriaggravata nei confronti di Isabella Votino, portavoce dell'attuale presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni. Per i tre il processo è stato fissato al 18 ottobre davanti alla ottava sezione penale del Tribunale capitolino.

     

    ISABELLA VOTINO ISABELLA VOTINO

    L'accusa di diffamazione risale ad un articolo pubblicato il 6 novembre del 2014 dal titolo: "E l'antimafia intercetta Lady Pirellone" in cui si fa riferimento al fatto che l'utenza telefonica della Votino era stata messa sotto controllo dalla magistratura. "Secondo le registrazioni - è scritto nell'articolo - la Votino aggancia investigatori del capoluogo lombardo per tentare di acquisire notizie su eventuali attività giudiziarie in corso sul gruppo vicino a Maroni". Ora, il rinvio a giudizio per la lesione della reputazione e immagine professionale causata dalla pubblicazione della notizia.

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