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    L‘AMICIZIA DELLA MELONI CON ORBAN NON SERVE A NIENTE: A GIUGNO I GIUDICI UNGHERESI AVEVANO RESPINTO LA RICHIESTA PER IL TRASFERIMENTO DI ILARIA SALIS AGLI ARRESTI DOMICILIARI IN ITALIA – LA MOTIVAZIONE CON CUI FU RIFIUTATA LA RICHIESTA DEGLI AVVOCATI DELLA DONNA ITALIANA ERA IL PERICOLO DI FUGA – BUDAPEST: “GLI AMBASCIATORI POSSONO VEDERE I DETENUTI”. ALLORA COME MAI TAJANI IERI HA DETTO DI AVER SAPUTO “SOLO LUNEDÌ” DELLE CONDIZIONI IN CUI È TRATTENUTA ILARIA?


     
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    UNGHERIA RIFIUTÒ RICHIESTA DOMICILIARI IN ITALIA PER SALIS

    ilaria salis ilaria salis

    (ANSA) - I giudici ungheresi hanno già respinto nel giugno scorso la richiesta per il trasferimento di Ilaria Salis agli arresti domiciliari in Italia, avanzata dagli avvocati della 39enne. Il motivo era il pericolo di fuga. A quanto si apprende, la richiesta potrebbe essere rivalutata solo a seguito di una preventiva applicazione dei domiciliari in Ungheria, su decisione dei giudici: solo in seguito a questa disposizione, quindi, si potrebbe prendere in considerazione la possibilità di applicare la decisione quadro del Consiglio europeo per il reciproco riconoscimento delle decisioni sulle 'misure alternative alla detenzione cautelare'.

     

    GIORGIA MELONI VIKTOR ORBAN GIORGIA MELONI VIKTOR ORBAN

    UNGHERIA A CORTE MILANO, DA NOI TRATTAMENTO UMANO DETENUTI

    (ANSA) - "Se la persona viene consegnata e presa in carico, il suo collocamento si svolgerà in condizioni coerenti con quanto previsto dalla Convezione europea sui diritti dell'uomo, dalla raccomandazione delle Nazioni Unite sulle linee guida minime per il trattamento umano delle persone arrestate, nonché dalla raccomandazione numero R2006/2 del Consiglio d'Europa sulle regole penitenziarie europee". Lo scrive l'amministrazione penitenziaria ungherese in una integrazione di risposte fornite dall'Ungheria alla Corte d'Appello di Milano per il caso di Gabriele Marchesi, coindagato di Ilaria Salis e ai domiciliari in Italia.

     

    ILARIA SALIS ILARIA SALIS

    UNGHERIA, 'GLI AMBASCIATORI POSSONO VEDERE I DETENUTI'

    (ANSA) - "Per quanto riguarda la collocazione del detenuto, ai rappresentanti consolari e diplomatici del rispettivo Stato in Ungheria viene data la possibilità, previa consultazione, di entrare nel relativo istituto penitenziario e ispezionare le condizioni di detenzione, nonché il personale del consolato del rispettivo Stato può visitare il detenuto". Lo scrive l'amministrazione penitenziaria ungherese rispondendo, con una missiva inviata alla Corte d'Appello di Milano sul caso di Gabriele Marchesi, coindagato di Ilaria Salis, ad un quesito dei giudici italiani, ossia quello sulla "disciplina legale dei colloqui" in carcere con i detenuti.

    ILARIA SALIS ILARIA SALIS Giorgia Meloni Viktor Orban Mateusz Morawiecki Giorgia Meloni Viktor Orban Mateusz Morawiecki GIORGIA MELONI VIKTOR ORBAN GIORGIA MELONI VIKTOR ORBAN ILARIA SALIS ILARIA SALIS ROBERTO SALIS PADRE DI ILARIA SALIS ROBERTO SALIS PADRE DI ILARIA SALIS ROBERTO SALIS PADRE DI ILARIA SALIS ROBERTO SALIS PADRE DI ILARIA SALIS FRANCESCO LOLLOBRIGIDA E ILARIA SALIS - VIGNETTA BY VUKIC FRANCESCO LOLLOBRIGIDA E ILARIA SALIS - VIGNETTA BY VUKIC MURALE DEDICATO A ILARIA SALIS DAVANTI ALL AMBASCIATA DELL UNGHERIA A ROMA MURALE DEDICATO A ILARIA SALIS DAVANTI ALL AMBASCIATA DELL UNGHERIA A ROMA

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