Estratto dell’articolo di Chiara Baldi per www.corriere.it

ARRIGO GIANA - ATM

L'esempio più eclatante, in Italia, è Venezia, dove il biglietto per spostarsi sui mezzi pubblici, vaporetti compresi, ai residenti costa 1,5 euro mentre ai turisti 9,50 euro. E ora anche Milano potrebbe adottare una soluzione simile: il biglietto Atm «differenziato» per chi vive in città e per chi viene da fuori.

Al momento non c'è alcun atto ufficiale e l'ipotesi è solo un dibattito sorto lunedì nel corso di una commissione congiunta a Palazzo Marino a cui ha partecipato l'amministratore delegato di Atm Arrigo Giana. Che rispondendo ad alcuni consiglieri comunali ha ammesso: «La differenziazione delle tariffe per i turisti potrebbe essere una soluzione», salvo poi precisare che «la tariffazione spetta al Comune di Milano», di cui Atm è società partecipata.

ATM TRAM

Negli anni passati, quando il ticket Atm è aumentato per effetto degli adeguamenti Istat deliberati in estate dall’Agenzia di Bacino del trasporto pubblico locale della Città Metropolitana di Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia, cioè l’ente che sovrintende a programmazione, regolazione e controllo del tpl, l'orientamento di Palazzo Marino è sempre stato quello di reindirizzare i centesimi in più sui ticket singoli, sui carnet da dieci corse o sui biglietti giornalieri.

DEPOSITO BUS ATM

L'ultimo caso è stato il rincaro, a gennaio di quest'anno, del biglietto di tre giorni, passato da 13 a 15,50 euro. […] Una delle opzioni possibili la suggerisce il consigliere dei Verdi Carlo Monguzzi che rileva un calo degli abbonamenti: «Sono 53 mila in meno rispetto al 2019 e i passeggeri Atm sono diminuiti del 12 per cento. È l'ora del "biglietto breve"» perché «sono cambiate le forme del lavoro a partire dallo smart working e quindi le modalità di spostamento. […]

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