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(ANSA) - Ha da poco compiuto 17 anni, vive in una comunità per minori e i Carabinieri lo hanno denunciato 3 volte in pochi giorni. Il 7 novembre il minorenne viene denunciato per rissa insieme ad altre due persone. Una rissa avvenuta per motivi ancora non chiari in via Chiaia a Napoli davanti a un internet point interrotta solo grazie all'intervento dei Carabinieri del nucleo radiomobile di Napoli. Dopo qualche giorno il 17enne è 'ritornato' nelle segnalazioni del 112.
Il 13 novembre il parroco responsabile di una struttura per minori nel quartiere Stella ha chiesto aiuto ai militari. Il ragazzo voleva del denaro minacciando il sacerdote: i carabinieri intervenuti non hanno potuto fare altro che denunciare il minorenne e riaffidarlo ai Servizi Sociali che lo hanno ricollocato in un'altra struttura, a Taranto.
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La scorsa mezzanotte lo stesso prelato della comunità per minori, che era andato a recuperare un suo ospite minore, ha chiesto aiuto a una pattuglia dei carabinieri che in quel momento stava percorrendo piazza Principe Umberto, a Napoli.
Il minorenne ospite della struttura era stato infatti appena rapinato dello smartphone e il responsabile è stato indicato proprio nell'ex ospite della comunità. Dalla ricostruzione fatta, il 17enne era fuggito da Taranto e, tornato a Napoli, avrebbe rapinato il coetaneo a piazza Garibaldi minacciandolo con un oggetto contundente per poi fuggire. Sono scattate le ricerche dei Carabinieri che hanno trovato il baby rapinatore in vico Ferrovia, nei pressi di una nota pasticceria.
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Il ragazzo era al telefono, stava cercando di estorcere del denaro al coetaneo appena rapinato che avrebbe dovuto pagare per ottenere la restituzione dello smartphone. Perquisito, è stato trovato in possesso del telefono appena rubato e di un cacciavite. I militari hanno quindi denunciato il 17enne per rapina e tentata estorsione ed ora sarà ricollocato in una struttura.