MARCO EMENTATO
Estratto dell'articolo di Simona Pletto per “Libero quotidiano”
Serata di follia quella che si è consumata lunedì sera a Napoli, dove un poliziotto si è visto costretto a sparare alle gambe a un uomo, per evitare una strage. Una difesa, da parte dell’agente […] che ha già sollevato non poche manifestazioni di solidarietà a sua difesa sui social.
Il tutto è iniziato intorno alle 22, quando i poliziotti sono intervenuti in via Pietro Colletta per una lite in famiglia. Marco Ementato, un 29enne con precedenti penali, in preda alla furia cieca e sotto l’effetto si sostanze stupefacenti, durante una lite, ha cercato di sgozzare con un’arma da taglio la madre, a casa sua. Poi ha raggiunto il compagno della donna al Commissariato Vicaria-Mercato […] dove il patrigno tunisino si era recato per denunciare l’aggressione. Ma l’aggressore, ancora sporco del sangue della madre, lo ha inseguito e colpito alla gola, per fortuna non mortalmente.
LA MADRE DI MARCO EMENTATO
[…] Il 29enne si è scagliato per colpire chiunque gli capitava davanti. Un agente ha tentato coraggiosamente di disarmarlo, ma è stato colpito alla gamba destra, sventando un ulteriore colpo alla gola, tentato sempre dall’aggressore straniero. Per fermarlo, un collega ha esploso un colpo di arma da fuoco alla gamba del tunisino, ferendolo gravemente. Trasportato in codice rosso all’ospedale Vecchio Pellegrini, Marco Ementato è deceduto, probabilmente per la copiosa emorragia conseguita dal colpo di pistola. La madre nel frattempo era stata portata all’ospedale Cardarelli in codice verde dove è stata poi dimessa, come il compagno ferito, arrivato in codice giallo al Vecchio Pellegrini. Nello stesso nosocomio è stato medicato e dimesso con 15 giorni di prognosi, anche l’agente ferito, ora indagato, come atto dovuto, per omicidio colposo.
MARCO EMENTATO
[…] Le indagini, anche attraverso le testimonianze dei presenti e i rilievi, puntano a ricostruire l’esatta dinamica dell’aggressione, partita nell’abitazione della madre e terminata nel sangue all’interno del Commissariato.
DIFESA SOCIAL
A difesa dell’agente indagato ieri sono intervenuti i colleghi dei diversi sindacati di Polizia. “Siamo vittime dell’atto dovuto”, commentano Stefano Paoloni, segretario generale del Sap ed Ernesto Morandini, segretario provinciale di Napoli. «[…] è inconcepibile che ogni qualvolta vi sia l’uso delle armi, non venga fatta alcuna valutazione preliminare per determinare se l’uso sia stato più o meno legittimo».
LA MADRE DI MARCO EMENTATO
E ribadisce Paoloni del sindacato autonomo di Polizia: «L’atto dovuto non può essere un automatismo. Se si tratta di lesioni dolose è giusto colpire con l’avviso di garanzia, ma se sussiste una causa di giustificazione del reato, no». Anche i social si sono scatenati a difesa del poliziotto napoletano. […] “Ma è possibile o no in questo Paese difendere i cittadini?”. E chi si chiede: “Questi poveri agenti cosa dovrebbero fare? Che poi ha mirato ad una gamba...”. “La giustizia italiana funziona proprio al contrario”.