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(ANSA) - Per la prima volta al mondo è stato eseguito a Pisa con tecniche totalmente mininvasive un intervento di asportazione del rene sinistro accompagnato dalla rimozione di un esteso trombo-tumorale che giungeva sino al cuore. Il paziente, 75/enne proveniente dalla Liguria, dopo nove giorni di degenza è stato dimesso, ed è in buone condizioni. Lo rende noto l'Aoup, precisando che il caso "rientrava nel 19% di quelli in cui il tumore al rene è accompagnato da una trombosi venosa e nell'1% in cui il trombo-tumorale è così esteso (circa quattro centimetri all'interno del cuore)".
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"Considerata la complessità di ciò che avremmo dovuto affrontare - spiega Giorgio Pomara, direttore dell'unità operativa Urologia 2, che ha coordinato l'operazione - ci siamo chiesti se avremmo potuto ridurre i rischi per il paziente utilizzando le tecniche mininvasive (endovascolari e robotiche) che utilizziamo in altri casi. Pur non trovando precedenti nella letteratura scientifica, abbiamo deciso, assieme al paziente e ai tanti specialisti coinvolti, di percorrere la strada della mininvasività".
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La procedura, durata complessivamente 12 ore, ha coinvolto diversi specialisti ed equipe permettendo agli urologi e ai chirurghi generali di asportare prima il rene sinistro e poi il trombo cavale utilizzando la piattaforma robotica DaVinci. "Un intervento come questo - aggiunge Pomara - non sarebbe stato possibile senza l'altissima professionalità e la totale disponibilità a lavorare assieme di tutti gli specialisti, gli infermieri e i tecnici coinvolti".