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    A “REPORT” AZZANNANO TUTTI TRANNE CONTE? - E’ IL SOSPETTO DI ALDO GRASSO: “’REPORT’ HA REALIZZATO UN’INCHIESTA ACCURATA SUL SUPERBONUS 110%, CUI MANCAVA SOLO IL SIGILLO DEL “METODO REPORT”. CHI INTERVISTARE PER CAPIRE MEGLIO QUESTO PROVVEDIMENTO COSÌ MAL SCRITTO E COSÌ PERNICIOSO? OVVIAMENTE L’EX PREMIER CONTE CHE CON IL SUO LINGUAGGIO DI PLASTICA RIESCE SEMPRE A DIRE TUTTO E IL CONTRARIO DI TUTTO, A CONFONDERSI E A CONFONDERCI. SEMBRA CHE L’INVIATO LO METTA DI FRONTE ALLE SUE RESPONSABILITÀ, IN REALTÀ GLI OFFRE TUTTO L’AGIO POSSIBILE PER DIFENDERSI (INCUBO NOTTURNO: CONTE ANCORA PREMIER A COLLOQUIO CON TRAVAGLIO. CHE ANGOSCIA!)”


     
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    Aldo Grasso per https://www.corriere.it

     

    aldo grasso aldo grasso

    Il ministro dell’economia Daniele Franco ha definito le frodi generate dai bonus edilizi concessi dallo Stato «una delle più grandi truffe della storia della Repubblica». Finora la Guardia di Finanza ha scoperto 4,4 miliardi di euro di crediti fittizi derivanti da lavori mai effettuati da imprese di costruzioni.

     

    Se il Superbonus è una delle più grandi truffe della storia italiana, giusto che «Report» di Sigfrido Ranucci (vicedirettore di Rai3 dal giugno 2020) indaghi, giusto che l’inchiesta sia affidata a uno dei suoi reporter più tignosi, Luca Bertazzoni (Rai3).

     

    Daniele Franco Daniele Franco

    Il Superbonus 110% era stato introdotto nel 2020 dal secondo governo Conte, sostenuto dal Pd e dal M5S: prevedeva che lo Stato rimborsasse, e anzi corrispondesse un sovrapprezzo del 10%, a una fascia molto ampia di lavori di ristrutturazione degli edifici residenziali.

     

    Una misura che oggi appare sconsiderata: per la casse dello Stato, per i benefici limitati in termini di transizione ecologica, per il proliferare di piccole aziende edili spesso improvvisate, per l’aumento esponenziale dei materiali, per i rischi sulla sicurezza del lavoro. Il centro delle città è tutto un immondo cantiere.

     

    SIGFRIDO RANUCCI SIGFRIDO RANUCCI

    Inchiesta accurata, cui mancava soltanto il sigillo del «metodo Report». Chi intervistare per capire meglio questo provvedimento così mal scritto e così pernicioso? Ovviamente l’ex premier Giuseppe Conte che con il suo linguaggio di plastica riesce sempre a dire tutto e il contrario di tutto, a confondersi e a confonderci.

     

    Apparentemente sembra che Bertazzoni lo metta di fronte alle sue responsabilità, in realtà gli offre tutto l’agio possibile per difendersi e sostenere le sue idee: bisogna distinguere il Superbonus dagli altri bonus, le truffe sono limitate e così via. Invece di pensare a riforme strutturali si pensava ai bonus, cioè ai malus. (Incubo notturno: Conte ancora premier a colloquio con Travaglio. Che angoscia!).

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