Franco Giubilei per “la Stampa”
Una sigaretta negata è diventata il pretesto per il violento pestaggio di due ragazzi e della loro madre intervenuta a difenderli da una banda di una decina di giovanissimi. L'aggressione è avvenuta la notte dopo Ferragosto a Bellaria, nei dintorni di Rimini, dove la famiglia, che risiede nel Comasco, stava trascorrendo un periodo di vacanza in un appartamento in affitto.
rissa in strada
Madre e figli, uno di 18 e l' altro di 15 anni, avevano trascorso una tranquilla giornata in spiaggia, poi hanno fatto ritorno nell' appartamento. Dopo cena i ragazzi sono usciti, a tarda sera, questa volta da soli, per andare a comprare dei bomboloni in una pasticceria vicina. Mentre camminavano, sono stati avvicinati da un gruppo di coetanei. «Avete una sigaretta?», è stata la domanda. I due hanno detto di no e hanno allungato il passo, ma gli altri ragazzi hanno cominciato a seguirli e le loro pressioni si sono ben presto trasformate in qualcosa di peggio.
CACCIA AGLI AGGRESSORI
Uno di loro se l'è presa con il diciottenne mettendogli una mano in faccia. Lui ha cominciato a urlare, la madre ha sentito e si è precipitata in strada mentre anche il resto del gruppo si univa all' aggressione. La banda ha picchiato a pugni e calci sia gli adolescenti che la donna; poi si è data alla fuga facendo perdere le proprie tracce. Qualche residente, svegliato dalle urla, ha chiamato i soccorsi, ma quando sono intervenuti i carabinieri la baby gang era già sparita. Le indagini per risalire ai giovani aggressori, anche tramite le riprese video degli impianti di videosorveglianza della zona, sono in corso.
rimini
Secondo il racconto delle vittime, che li hanno sentiti parlare, potrebbe trattarsi di cittadini albanesi. Madre e figli sono stati curati al pronto soccorso: ad avere la peggio è stato il ragazzo più grande, che ha riportato fratture al setto nasale con prognosi di 25 giorni, oltre a una seria contusione a un occhio che in un primo ha fatto temere che potesse anche perderlo.
Ecchimosi al volto e al corpo anche per il fratello 15enne e per la madre, che ne avranno rispettivamente per otto e sei giorni. Violenza anche a Riccione, dove una turista veneta di 37 anni è stata trascinata in spiaggia col coltello alla gola da un gruppo di giovani ed è stata rapinata. I presunti aggressori, due ragazzi maghrebini di 17 e 19 anni, sono stati rintracciati dai carabinieri e arrestati grazie alle indicazioni della donna.
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