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    A ROMA TORNA LA BANDA DEI FINTI POLIZIOTTI – AL QUARTICCIOLO DUE UOMINI VESTITI DI SCURO SI SONO SPACCIATI PER AGENTI E, CON LA SCUSA DI UNA PERQUISIZIONE, HANNO DERUBATO E PICCHIATO UN MALCAPITATO CHE CAMMINAVA DA SOLO IN PIENA NOTTE – I DUE POTREBBERO ESSERE RESPONSABILI ANCHE DI ALCUNE RAPINE IN CASA DI PROSTITUTE E DI ALTRE AGGRESSIONI AVVENUTE CON UN MODUS OPERANDI SIMILE NEGLI ULTIMI DUE MESI – UN ANNO FA, IL CALCIATORE DELLA LAZIO RAUL MORO FU VITTIMA...


     
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    Estratto dell’articolo di Camilla Mozzetti, Marco De Risi per “Il Messaggero”

     

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    Sono scesi da una vecchia Lancia Y che, per modello e colore, poteva sembrare un'auto "civetta". Erano vestiti di scuro, così ricorda vagamente la vittima, e dalle tasche hanno estratto due tesserini spacciandosi per poliziotti. Ma non erano appartenenti alle forze dell'ordine.

     

    Quel giovane, che sabato sera passata la mezzanotte si trovava in via dell'Incoronata, un italiano classe 1988, si è fermato e senza assumere comportamenti di difesa perché ha creduto che quei due uomini fossero davvero degli agenti, in un attimo, è stato colpito al volto da almeno due pugni.

     

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    Tanto forti da mandarlo a terra e permettere ai due finti poliziotti di rapinarlo del portafogli e di altri piccoli oggetti personali. La coppia, a quel punto, è risalita in fretta a bordo della Lancia Y e si è dileguata per le strade del Quarticciolo. […]

     

    La banda dei finti poliziotti avrebbe colpito almeno una decina di volte nell'arco di due mesi, sempre nei quartieri di "frontiera" dove la presenza delle forze dell'ordine vere è più alta che altrove. I due agiscono a notte fonda proprio come hanno fatto ieri al Quarticciolo. E il modus operandi è pressoché sempre lo stesso: prendono di mira i passanti, possibilmente quelli che camminano da soli, li raggiungono spesso e volentieri di sorpresa.

     

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    Si presentano come finiti agenti tirando fuori dalle tasche dei tesserini che però nessuno chiede di controllare perché non ne hanno il tempo. Per le vittime è quasi impossibile evitarli: mostrano le finte placche, dicono di essere della polizia e questo autorizza una perquisizione corporale. Bastano pochi attimi e l'aggredito di turno è sopraffatto con calci e pugni, poi, gli viene preso quello che ha di prezioso: il contante, la catenina d'oro e anche l'orologio.

     

    FINTO POLIZIOTTO FINTO POLIZIOTTO

    La banda fugge su un'auto e può allontanarsi velocemente considerata la mancanza di traffico. Può prendere anche un tratto del Gran Raccordo Anulare per poi ritrovarsi in pochi minuti in un'altra zona della città.

     

    I due banditi di ieri, potrebbero anche essere responsabili, di alcune rapine in casa di prostitute. La lucciola vede dallo spioncino un uomo che gli mostra il falso tesserino e, convinta che si tratti di un vero poliziotto, apre la porta. Così si trova i banditi in casa che la picchiano e la rapinano dei soldi e di altri oggetti preziosi.

     

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    Una rapina di questo tipo si è verificata in via Cipro ed anche nel quartiere Prati. Un anno fa, proprio sul Raccordo, ci fu una rapina "eccellente" rimasta senza epilogo e attuata da una banda di finti agenti. A essere rapinato, in quell'occasione, fu il giovane calciatore della Lazio Raul Moro […]

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