Estratto dell’articolo di Flaminia Savelli per "Il Messaggero"
UOMO SCAPPA DALL OSPEDALE PER ANDARE A COMPIERE RAPINE - 1
Un alibi perfetto. O quasi: nei giorni in cui ha messo a segno due rapine al Prenestino, sarebbe risultato registrato all'ospedale di zona. Ma ai poliziotti del reparto Volanti, risaliti alla sua identità e che lo hanno poi fermato, proprio dalle attestazioni ospedaliere non è sfuggito il particolare che il rapinatore tra il 16 e il 19 aprile era sì in ospedale, ma non era stato ricoverato.
Come poi hanno confermato i medici che gli hanno somministrato le terapie, l'uomo infatti risultava essere registrato in pronto soccorso solo in determinati orari. E dunque, al momento delle rapine non risultava essere nella struttura ospedaliera.
Sono così scattate le manette, con l'accusa di rapina aggravata, per Angelo G., romano di 53 anni con diversi precedenti. Incastrato prima dalle vittime e dalle telecamere di sicurezza. E poi, dal suo stesso abili.
UOMO SCAPPA DALL OSPEDALE PER ANDARE A COMPIERE RAPINE
Il primo allarme è scattato il pomeriggio del 17 aprile in un negozio di casalinghi lungo la via Prenestina. La cassiera è stata sorpresa alle spalle e minacciata con un coltello alla gola: «Questa è una rapina, dammi i soldi». La donna ha però reagito chiamando in soccorso un collega che ha poi messo in fuga il bandito.
Ai poliziotti arrivati sul posto la vittima ha fornito, insieme alle immagini delle telecamere di video sorveglianza del locale, anche una descrizione molto accurata del bandito: «Un uomo di circa 50 anni, italiano con un forte accento romano- ha riferito- indossa una felpa scura, pantaloni da lavoro scuri con tasconi e un cappello da baseball». Il giorno successivo, un nuovo allarme in via Sorrento: questa volta il malvivente ha fatto irruzione in un negozio di elettronica.
SERVIZIO SANITARIO PUBBLICO - OSPEDALE
Ha puntato il coltello alla gola del cassiere, costretto a consegnare l'incasso di giornata. Gli agenti arrivati sul posto, anche in questo caso, hanno sequestrato le immagini di video sorveglianza del negozio svaligiato e ascoltato a lungo la vittima che ha fornito una descrizione dettagliata del bandito analoga quella del giorno precedente. Così gli investigatori hanno disegnato l'identikit del sospettato.[…]
SERVIZIO SANITARIO PUBBLICO - OSPEDALE
Gli agenti hanno quindi avviato ulteriori accertamenti. Hanno ascoltato i medici del pronto soccorso confrontando gli orari delle terapie somministrate con quelli delle rapine messe a segno. Così il fragile alibi del rapinatore è stato smontato. […]