Estratto dell’articolo di Andrea Noci per “il Messaggero”
VIOLENZA SESSUALE
Una gelosia morbosa e reciproca, alla base di un rapporto sentimentale tossico, come si dice in questi casi. Lui è un avvocato praticante, alle prese con una carriera tutta da costruire. Lei per quattro anni è la sua fidanzata.
Una relazione imperniata sui litigi fin dai primi attimi. Le discussioni seguono però una spirale criminale che avrebbe portato ai maltrattamenti, agli atti persecutori e persino alla violenza sessuale, reati per i quali F. T. è a giudizio di fronte alla prima sezione del tribunale collegiale.
VIOLENZA SESSUALE
Stando alla testimonianza della vittima, che nel processo non si è costituita parte civile, lui le avrebbe persino offerto dei soldi per convincerla ad avere rapporti quando non voleva, nonostante fossero fidanzati.
«Dalle dichiarazioni riscontrate e dalla corposa produzione documentale - sostiene il pubblico ministero - viene fuori l'indole particolarmente aggressiva e l'incapacità di controllare le pulsioni dell'imputato». Per questo il pm ha chiesto nei confronti dell'aspirante avvocato, classe 1994, 5 anni e 6 mesi di reclusione.
VIOLENZA SULLE DONNE
È l'estate del 2015, quando i due s'innamorano e iniziano a vivere la loro storia. L'infatuazione iniziale lascia fin da subito spazio alle liti, raccontate in aula sia dalla vittima che dall'imputato, oltre che da diversi amici della coppia, abituati a vederli insieme in atteggiamenti sopra le righe e chiamati a testimoniare.
La relazione, che secondo la vittima sarebbe stata costellata da maltrattamenti, da persecuzioni e violenze, finisce nei primi mesi del 2019, quando lei decide di lasciarlo. Non ce la fa più e così in marzo sporge una denuncia - poi integrata in aprile - nella quale racconta tutte le vessazioni subite. […]
Durante un viaggio di ritorno da Parigi, per esempio, tra i due è scoppiato un battibecco, i toni si sono alzati, gli animi si sono scaldati, fino a quando F. T. all'improvviso le avrebbe tirato una testata. O ancora, un'altra occasione lei si sarebbe trovata costretta a difendersi usando le unghie, perché l'aspirante avvocato le sarebbe saltato addosso.
violenza sulle donne
[…] Secondo la difesa dell'imputato la vittima avrebbe offeso più volte e in modo decisamente pesante le amiche storiche di lui, solo perché gelosa. E ancora: in un'occasione lei si sarebbe presentata a Praga, città dove lui era in viaggio con degli amici, per controllarlo. Adesso sta al Tribunale stabilire cosa sia realmente successo: la sentenza è attesa per giovedì 8 giugno.