Olivia Stevanin per “la Stampa”
LA VISITA DAL DOTTORE
È finito in carcere con l' accusa di aver palpeggiato e cercato di baciare una paziente di 16 anni durante una visita domiciliare. Un neurologo di 63 anni, Michele Giugliano, ex direttore sanitario dell' ospedale San Paolo di Savona, in pensione da 18 mesi, è stato arrestato dalla squadra mobile di Savona.
Le manette sono scattate in esecuzione di un' ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal gip Alessia Ceccardi su richiesta del pm Elisa Milocco. Il dottor Giugliano, ora detenuto nel carcere di Genova Pontedecimo, deve rispondere dell' accusa di violenza sessuale con l' aggravante dell' abuso di autorità. L' episodio contestato dalla Procura di Savona al medico sarebbe avvenuto cinque mesi fa, a dicembre dello scorso anno.
LA VISITA DAL DOTTORE
Il medico, in due occasioni, era andato a casa della giovane paziente che soffriva di crisi di panico, per visitarla. Alla prima visita era presente anche la madre che, quando è stata sentita dagli inquirenti, avrebbe riferito di ricordare che il medico aveva scostato il reggiseno della figlia per auscultare il cuore (episodio al quale inizialmente non aveva dato troppo peso).
Gli atti sessuali si sarebbero consumati invece durante il secondo incontro, quando il neurologo aveva chiesto di rimanere da solo nella stanza con la ragazza. Una richiesta che sarebbe stata motivata con la necessità di far sentire la ragazzina più libera di aprirsi ed esprimersi. Invece - questa la tesi dell' accusa - Michele Giugliano avrebbe approfittato della situazione per accarezzare con insistenza la ragazzina, cercando poi anche di baciarla.
LA VISITA DAL DOTTORE
Dopo l' episodio, la sedicenne si sarebbe confidata con la mamma spiegandole quello che era successo. Un racconto che qualche mese dopo è stato ripetuto anche al nuovo neuropsichiatra che aveva in cura la sedicenne. E' stato proprio il medico a segnalare il presunto caso di violenza sessuale alla Questura. A quel punto sono partiti tutti gli accertamenti investigativi da parte dei poliziotti della squadra mobile di Savona , diretti dal vice questore aggiunto Rosalba Garello. Gli inquirenti, che hanno ascoltato la minorenne in un incontro protetto, hanno ritenuto credibile la sua versione e, di conseguenza, è scattato l' arresto. Il difensore del dottor Giugliano, l' avvocato Paolo Nolasco, ha preferito non rilasciare nessun commento.