Laura Anello per La Stampa
FRANK LENTINI
Tre gambe, 4 piedi, 16 dita, due organi genitali (funzionanti, sottolineano le biografie). Frank Lentini "'u maravigghiusu" nacque così, nel pomeriggio di sabato 18 maggio 1889, tra lo sgomento della madre e le urla della levatrice che lo nascose sotto il letto e poi fuggì. A Rosolini, paesone agricolo a 50 chilometri da Siracusa che oggi fa ventimila abitanti, per anni non si parlò d' altro, mentre i genitori - braccianti agricoli - bussavano inutilmente alle porte dei migliori chirurghi per tagliare quella terza gamba "ereditata" da un gemello siamese mai formatosi del tutto. La storia di Frank - cominciata nella vergogna e finita nella gloria dei circhi americani - è ormai celebrata, con tanto di biografie, studi scientifici, persino un film in gestazione diretto dalla regista Marina Paterna.
FRANK LENTINI
Ma la memoria accarezza, allude, racconta. La statua, se realistica, mostra senza infingimenti. Sarà per questo, per quelle tre gambe scolpite nel marmo, per quel quarto piede che esce dal polpaccio, che la scultura firmata da Pietro Maltese e presentata lo scorso 22 giugno durante una kermesse in piazza, è rimasta in un deposito in attesa di conoscere il suo destino, mentre il paese si è spaccato tra favorevoli e contrari. «Ci siamo presi un momento di riflessione - dice Salvatore Spadaro, suo biografo e animatore di tutte le iniziative in memoria di Frank - nell' attesa di fare sedimentare le reazioni e di decidere dove collocare la statua, se in una piazza centrale o in un luogo più defilato».
FRANK LENTINI
La scultura raffigura "il meraviglioso" nudo, ispirandosi alle foto del tempo per cui l' uomo, ormai artista celebrato, accettava di posare, affrancato dallo stigma della disabilità e diventato icona di un' alterità vissuta come un valore: «Voi ridete perché io sono diverso, io rido perché voi siete tutti uguali», amava dire al pubblico mentre rilasciava autografi dopo essersi esibito palleggiando con tre gambe, star assoluta del circo "Ringling Bros" e del suo spettacolo itinerante tra i più celebri dell' epoca.
Tournée su tournée, successi su successi coronati dal matrimonio con la bella attrice Theresa Murray e dalla nascita di Giuseppina, Natale, Francesco Junior e James. Ma basta scorrere i commenti sui social network per capire la ragione del momento di riflessione. «Esibizione, vergogna, scandalo", dicono in tanti, mentre altri difendono la scelta. Certo è che la straordinarietà fu anche della famiglia. Che dopo il rifiuto, dopo il vano peregrinare dai medici, lo accolse e lo amò. Le tante fotografie del tempo ritraggono Frank curato e ben pettinato, con le sue tre gambe e le tre calze e le tre scarpe («Ne compro sempre due paia, e quella destra la regalo», raccontava da grande), con i pantaloni amorevolmente cuciti dalla madre.
STATUA FRANK LENTINI A SIRACUSA
Furono loro, i genitori, a capire che il paese sarebbe stato una prigione per il figlio. Così il padre, il 28 giugno 1898, si imbarcò con lui da Liverpool alla volta di Boston. Con loro, un certo Giuseppe Magnano, showman, che si dichiarava zio del ragazzo. Da lì, la sua seconda vita, che si chiuderà a 77 anni - età anche quella straordinaria per una persona nelle sue condizioni - in tournée. Aveva avuto il tempo di tornare a Rosolini, nel 1908, accolto come una star dai paesani che per l' occasione indossarono tutti calzoni a tre gambe.
FRANK LENTINI CON MOGLIE E FIGLI