marco patuano 3
Nuovo vertice per la municipalizzata milano-bresciana dell’energia A2a. L’indiscrezione, che gira da giorni, sta per essere ufficializzata con la presentazione della lista da cui usciranno i nuovi amministratori. La cosa non ha mancato di sorprendere, visto che quasi tutti davano per riconfermato l’attuale ad Valerio Camerano.
RENATO MAZZONCINI
Se c’era un dubbio, era semmai sul presidente Giovanni Valotti, che al sindaco di Milano Giuseppe Sala non sarebbe dispiaciuto cambiare (vedi Corridoi del 6 febbraio). Invece a essere sostituiti saranno entrambi, da sei anni alla guida di A2a.
LUCA VALERIO CAMERANO
VIA AL TICKET PATUANO-MAZZONCINI
renzi sala
Una vecchia conoscenza della finanza, ex Telecom ed Edizione dei Benetton, Marco Patuano, sarà il nuovo presidente su designazione di Milano. Renato Mazzoncini, ad di Ferrovie rudemente rimosso dal Conte Uno su pressione grillina, il nuovo capo azienda, decisione che per statuto viene condivisa con Brescia. Dunque Matteo Renzi ottiene il risultato di sostituire un renziano, fu sua e di Maria Elena Boschi la scelta di Camerano, arrivato a Milano forte anche dei buoni uffici di Giovanni Giani – manager in Italia del gruppo francese Général des Eaux, socio a Firenze della società della provincia che gestisce il ciclo dell’acqua – con un altro fedelissimo.
giuseppe sala matteo renzi
IL SEGNO RENZIANO SULLE PRIME NOMINE
Oltretutto Mazzoncini è di Brescia, e dalla sua ha il sostegno del sindaco della leonessa Emilio Del Bono, renziano nel cuore anche se piddino di tessera. Cosa che autorizza gli esegeti della materia a dire che è nel segno del leader di Italia viva la prima della pletora di nomine ai vertici delle aziende pubbliche che si dovrà fare da qui ad aprile, e che vede A2a aprire le danze in un momento delicato per la vita della società. La municipalizzata è infatti impegnata nella guerra per la conquista del Nord Est, dove ha puntato Asco Piave e una serie di utility locali.
LA NON BELLIGERENZA DI SALA NEI CONFRONTI DELL’EX PREMIER
RENATO MAZZONCINI CON NARDELLA
Resta da capire perché Sala, in passato non tenero con l’ex premier, ora accetti di portarsi in casa un suo uomo. Forse che nella tela che il sindaco sta cominciando a tessere con l’obiettivo di avere un ruolo sulla scena nazionale può tornare buona una non belligeranza con l’ex rottamatore? E la presidenza a Patuano? Nella sua scelta hanno pesato i rapporti di stretta vicinanza con il sindaco Sala e l’amicizia con l’assessore al Bilancio Roberto Tasca, che sovrintende alle aziende partecipate da Palazzo Marino, di cui è stato compagno di università. Una curiosità: Sala e Patuano sono uniti su tutto, tranne che sul calcio. Mentre il primo è fervente interista, l’ex ad di Telecom è tifoso sfegatato del Milan, di cui è stato anche amministratore.
mazzoncini delrio marco patuano