Jordan Crucchiola per “Vulture”
steven seagal
L’altra serie di accuse che corre parallela a quella di Harvey Weinstein, riguarda l’attore Steve Seagal. Stavolta a farsi avanti è l’attrice Portia de Rossi, che su Twitter racconta la sua storia: «Il provino finale per il film di Steven Segal avvenne nel suo ufficio. Mi disse che era importante avere alchimia fuori dallo schermo, mi mise a sedere e tirò giù la lampo dei suoi pantaloni di pelle. Scappai via e chiamai la mia agente, che, impassibile, mi rispose: ’Be’, non sapevo se fosse o meno il tuo tipo’.
portia de rossi
Julianna Margulies, la star di ‘The Good Wife’, ha raccontato che Seagal cercò di molestarla sessualmente all'inizio della sua carriera, dopo essere stata invitata dalla direttrice del casting nella stanza d’albergo dell’attore, per ragioni di lavoro. La donna poi non si presentò, e lei rimase da sola con Seagal: «Mi mostrò la sua pistola. Mi misi a gridare, e non so come, uscii da lì illesa».
Recentemente l’attrice Lisa Guerrero ha raccontato un’esperienza simile al ‘Los Angeles Times’, ma nel suo caso la direttrice del casting era presente, e Seagal le salutò indossando solo una vestaglia di seta. Nel 1998 Jenny McCarthy accusò Seagal di averle chiesto ripetutamente di spogliarsi durante i provini di ‘Trappola sulle Montagne Rocciose’.
steven seagal alla marcia di mosca per putin
La ex assistente, Kayden Nguyen, lo denunciò per molestie sessuali e molto di più: «Seagal aveva due giovani assistenti russe che usava per i suoi bisogni sessuali, 24 ore al giorno, 7 giorni a settimana. Una se ne andò, e in pratica scoprii che dovevo essere io a rimpiazzarla, ma non come assistente esecutiva. Il primo giorno mi usò come un sex toy. Mi metteva le mani sotto la gonna, tra le mutandine, cercava di toccarmi i seni». In seguito la donna ritirò la denuncia.
Tutte le accuse che stanno emergendo sul sistema hollywoodiano, vedono la complicità o l’indifferenza delle agenzie di talenti, delle assistenti e dello staff che ha permesso che le molestie avvenissero e si perpetrassero.
Chancellor Agard per “Entartainement Weekly”
Amazon sta indagando sulle accuse di molestie che stavolta hanno per protagonista Jeffrey Tambor, attore pluripremiato di ‘Transparent’. La denuncia è partita da una ex assistente, che riporta comportamenti inappropriati di Tambor nei suoi confronti.
jeffrey tambor
Lui si è detto estraneo ai fatti, inviando un comunicato stampa a ‘Deadline’ in cui nega qualsiasi coinvolgimento: «Sono a conoscenza che una mia ex assistente scontenta ha scritto un post privato dichiarando che io mi sarei comportato in maniera inappropriata nei suoi confronti. Nego con veemenza ogni implicazione di comportamento improprio, verso questa persona e qualsiasi altra con cui abbia mai lavorato. Sono inorridito e afflitto da quest’accusa infondata».
jeffrey tambor in transparent
La creatrice di ‘Transparent’, Jill Soloway, ha commentato così la vicenda: «Qualunque cosa diminuisca il livello di rispetto, sicurezza e integrazione, così fondamentali per il nostro lavoro, va completamente contro i nostri principi. Stiamo collaborando alle indagini su questa questione».