Estratto dell'articolo di Flaminia Savelli per "il Messaggero"
BOMBA INESPLOSA TROVATA SULLA SPIAGGIA DI ANZIO
L'hanno trovata sulla spiaggia, proprio a ridosso della battigia, e hanno poi iniziato a lanciarla, passandola di mano in mano. È stato il bagnino a notare l'oggetto che i tre ragazzini si stavano passando e a insospettirsi. Così mercoledì pomeriggio è scattato l'allarme per il ritrovamento di un ordigno sulla spiaggia di Anzio. L'assistente ai bagnanti ha subito chiamato la polizia. Una volta sul posto, gli agenti del reparto Volanti hanno chiamato gli artificieri che hanno preso in consegna quella che, a tutti gli effetti, sembrerebbe essere una bomba in dotazione all'esercito.
BOMBA INESPLOSA TROVATA SULLA SPIAGGIA DI ANZIO
LA SCOPERTA
Gli artificieri hanno ora il compito di indagare su quanto accaduto. Intanto dovranno stabilire la provenienza dell'ordigno. Da un primo esame esterno sembrerebbe appunto di dotazione dell'esercito. Ancora gli artificieri, dovranno accertare se l'ordigno era nelle condizioni di esplodere. Infine: le indagini dovranno anche chiarire se la bomba è di recente costruzione o se invece, appartiene a dotazioni meno recenti. Solo due settimane fa - era la mattina del 7 luglio- sullo stesso litorale gli artificieri erano intervenuti per il ritrovamento di un'altra bomba inesplosa.
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L'INDAGINE
anzio mare
Gli agenti di polizia hanno ascoltato i tre ragazzini, tutti tra i 12 e i 14 anni, che hanno confermato quanto riportato al bagnino poco prima. E cioè che avevano trovato l'ordigno poco prima sulla battigia senza però rendersi conto dell'effettivo pericolo. Tanto da utilizzare la bomba come una palla da passarsi tra loro. «Non ci siamo resi conto del pericolo che stavamo correndo- hanno confermato i ragazzini - ci sembrava un oggetto innocuo». Quindi l'intervento dell'assistente che ha fatto scattare l'allarme e le indagini tutt'ora in corso.