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    ADDIO CLAUDIO COCCOLUTO, FAI BALLARE DIO COME HAI FATTO BALLARE TUTTO IL MONDO - LA VECCHIA GUARDIA DEI DJ E TANTI AMICI HANNO RESO L’ESTREMO SALUTO A UN ARTISTA CHE HA DEFINITO CON LA SUA MUSICA QUEL COMPLETO SPETTRO DI SOGNI E BISOGNI, BRUSIO DELL’ANIMA E FRASTUONO DEL MONDO, QUEL PARADISO PEDESTRE CHIAMATO DISCOTECA - DAGO MEMORIES: L’INCONTRO ALL’HIPE CLUB DI CASERTA NEL ’91 E L’INTERVISTA A COCCO SU DISCO, RAVE, IBIZA, GAY CLUBBING, DROGA E NOTTE SENZA FINE (PERCHÉ È LA NOTTE CHE RACCONTA AL MEGLIO QUELLO CHE STA SUCCEDENDO ALLA NOSTRA VITA…) - VIDEO


     
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    CLAUDIO COCCOLUTO A 'DAGO IN THE SKY'

     

    Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia

     

    1 – L’ULTIMO DISCO DEL DJ

    Simone Canettieri per “il Foglio”

     

    palloncini bianchi per claudio coccoluto foto di bacco palloncini bianchi per claudio coccoluto foto di bacco

    Entra solo chi è in lista. Come nei club di mezzo mondo in cui ha suonato. Solo che qui siamo nella chiesa degli Artisti. E tutti vorrebbero essere su quel foglio, appena la Maserati bianca fende piazza del Popolo.

     

    giancarlino profondamente commosso per l amico claudio foto di bacco giancarlino profondamente commosso per l amico claudio foto di bacco

    La bara di Claudio Coccoluto varca l’ingresso. Il dj, 59 anni, è vestito con scarpe da ginnastica bianche, completo blu e sotto una maglietta bianca con la scritta “Silenzio”.

     

    La sicurezza si irrigidisce. Chi sì e chi no, al di là della lista, lo stabilisce Giancarlo Battafarano, Giancarlino, che con lui fondò 25 anni fa il Goa, oasi underground della Capitale. Le corone di fiori raccontano notti e legami (occasionali ed eterni).

     

    C’è quella “degli amici di Radio Deejay”, ma anche di Goody music, la palestra dell’elettronica.

     

    E poi le rose fatte arrivare “dal fratello Lapo” e il gonfalone di Gaeta, lembo di terra vista mare, da dove “Mister Co.Co.” iniziò a correre dietro alla musica. Aveva tredici anni.

     

    dj ralf foto di bacco dj ralf foto di bacco

    “Era il negozio di elettrodomestici del padre”, ricostruisce, informatissimo, don Walter Insero, già cappellano Rai. “Claudio era un artista: fondeva la musica elettronica con suoni antichi, un talento. E dietro la musica c’è l’intuito di Dio”. In chiesa si sta due per banco. In prima fila: la moglie di Coccoluto, Paola, e i figli Gaia e Gianmarco.

     

    “Quando la discoteca chiudeva e la festa finiva, papà si fermava per le foto, le critiche, gli abbracci, gli sfoghi degli ubriachi fino alla fine: senza sottrarsi, semplice e generoso”, ricorda Gianmarco, ora sulle orme del padre.

     

    Silenzio. Parte l’organo. E si pensa un po’ tutti: sarà un tributo? No. Piangono i dj che cavalcarono gli anni ’90, gli imprenditori, i buttafuori, un pezzetto di Parioli. In disparte Beppe Fiorello. Seduto Pierluigi Diaco.

     

    registro per le firme foto di bacco registro per le firme foto di bacco

    Ecco Dago, Roberto D’Agostino: “Lo conobbi nel ’90 a Caserta in un capannone: stavo lì per l’Espresso, era quanto di più lontano dall’etichetta del dj scemo”. Fuori si stringono ragazzi, si vedono reduci (con ferite) di notti andate. Tatuaggi. Belle signore.

     

    Mascherine di Radio Stardust. Funerale romano, discorsi americani (“Ao, a New York i locali so’ aperti con la mascherina, ma dice che c’è un impiccio tra Cuomo e De Blasio”).

     

    Almeno due generazioni, da mesi senza mecche dove andare, vista la serrata delle discoteche. Esce la bara. Palloncini bianchi in aria, una cassa pompa la musica di Coccoluto. C’è chi accenna un passo, una mossa.

     

    CLAUDIO COCCOLUTO A 'DAGO IN THE SKY'

     

    2 – RICORDANDO CLAUDIO COCCOLUTO

    Roberto D’Agostino per Dagospia

     

    gli amici di claudio coccoluto foto di bacco (1) gli amici di claudio coccoluto foto di bacco (1)

    Ho conosciuto Claudio nei primissimi anni ’90 in una disco di Caserta. All’epoca lavoravo all’”Espresso” che mi spedì a Napoli per scrivere un reportage sui giovani del Golfo. Questo che segue è un estratto dell’articolo.

     

    “….Ma la grande sorpresa finalmente arriva: si chiama Angels of Love posse. Un gruppo di cinquanta ragazzi, sede sociale i gradini di piazza del Gesù, che ha lanciato una nuova parola d'ordine: diversità, ghetto e strada va bene, ma bisogna pur vivere.

     

    toni bianchi franco aicardi foto di bacco toni bianchi franco aicardi foto di bacco

    E' nata così, sulla scia di esperienze che all'estero avevano già preso piede nel decennio precedente, una vera e propria industria alternativa, parallela a quella ufficiale nel mondo della musica, dell'arte visiva e della comunicazione. All'inizio gli avevano dato un anno di vita, lo avevano definito folklore giovanile. Ci avevano riso sopra. Oggi, a tre anni di distanza, le cassandre si sono arrese: il fenomeno degli Angels of Love è diventato di massa.

     

    Ed ecco, a dispetto di tutti i pregiudizi sull'atavica neghittosità napoletana, nascere un circuito autogestito con un tenacia da gnomi svizzeri. Schivi, pacifici e graziosi, hanno uno spiccatissimo senso del gruppo, cedono in pochi alle droghe, lavorano duro per stare insieme.

     

    paola spinetti foto di bacco paola spinetti foto di bacco

    Un centro di propulsione per la gioventù partenopea che ha all'attivo il fine settimana dell'Hipe Club, un capannone industriale esteso come un campo di calcio, che si trova a venti minuti di macchina da Napoli e a pochi passi da Caserta, località Casapulla. Saranno 15OO a danzare sul vulcano.

    ……

     

    "E' probabile che nessun'altra attività culturale come la musica abbia una tale importanza sul comportamento umano: la musica pervade, crea e, spesso, influenza tanta parte del comportamento giovanile": da questa citazione di A. P. Merriam ("Antropologia della musica") prendono le mosse gli Angels of Love. Comunque, nessuna interpretazione sociologica, di destra o di sinistra, può definirli. Né qualunquisti, né ribelli, né boy-scout, né leoncavallini, i loro sono valori e sentimenti del tutto nuovi.

    luciano palmieri foto di bacco luciano palmieri foto di bacco

     

    Dice Claudio  Coccoluto, disc-jockey vulcanico degli Angels of Love: "La discoteca può funzionare come elemento di canalizzazione - di investimento produttivo, si potrebbe dire - di energie che altrimenti esploderebbero disastrosamente. Insomma, si devono pur aggrappare a qualcuno. La discoteca è quindi la sede occasionale dove si manifesta una eccedenza di energie, di domande frustrate, di bisogni insoddisfatti".

     

    COCCOLUTO IN THE SKY

    peter micioni ennio baldelli foto di bacco peter micioni ennio baldelli foto di bacco

    Tre anni fa intervistai Claudio più a lungo per il mio programma su Sky, il tema era “La notte”, e quel che segue è il testo integrale:

     

    Il dj è il guardiano della notte.

    Personalmente io ho vissuto la notte degli anni 80 in due fasi. Una da cliente, assiduo cliente che rubava le notti allo studio universitario, con degli esiti per la mia carriera disastrosi, e una da protagonista in console.

    dj rame flavio koea foto di bacco dj rame flavio koea foto di bacco

     

    Quindi l’osservazione è ancora più ampia perché l’ho fatta da “consumatore”, ho vissuto la notte nel pieno della suggestione della conquista della notte come fosse un territorio inesplorato a tratti inesplorabile comunque ti confrontavi con delle realtà, e delle persone che mutavano perché la loro natura diurna era certe volte totalmente differente dalla natura notturna.

    l ultimo viaggio di claudio coccoluto foto di bacco l ultimo viaggio di claudio coccoluto foto di bacco

     

    Quindi questo creava una iperrealtà. In questa fase è maturata la mia voglia di andare in console ed esprimere quello che era la mia passione per la musica in una forma di comunicazione differente, che era quella di far ascoltare della musica non omologata. Fino agli anni 80, la musica, soprattutto la musica da ballo, era un sottoprodotto commerciale dove la hit di Michael Jackson veniva remixata e resa ballabile, ma non aveva dignità di musica propria.

     

    La disco music cambia le carte in tavola e diventa musica di genere. Gli anni 80 sono la separazione che viene da il periodo più brutto che abbiamo vissuto in Italia, gli anni di piombo, e il famoso edonismo reganiano di cui Roberto sa qualcosa.

    pierluigi diaco foto di bacco (2) pierluigi diaco foto di bacco (2)

     

    Parte un entusiasmo sfrenato, tutti vedono rosa, tutti pensano che prima o poi diventeranno miliardari, questo fa sì che i tempi da vivere per se stessi, cioè i tempi notturni sono i più frequentati, o meglio quelli frequentati con maggiore spirito di avventura.

     

    Potrebbe essere l’avventura sessuale, l’avventura sociale, l’avventura imprenditoriale, e quindi credo che questa esplosione abbia generato questo fenomeno pazzesco iniziato sicuramente dalla Febbre del Sabato sera che è del ’77, dove il significato di essere degli animali notturni superava quasi l’identità diurna.

    roberto d agostino mila monaco paola spinetti foto di bacco roberto d agostino mila monaco paola spinetti foto di bacco

     

    Credo che la cosa più importante da rilevare nel passaggio anni 80 e 90 sia stata la funzione del disk jockey che passa da semplice professionista al lavoro poco indispensabile alla riuscita della serata, a maitre à penser o deus ex machina della situazione.

     

    claudio casalini e giancarlino foto di bacco claudio casalini e giancarlino foto di bacco

    Questo succede principalmente perché il ruolo della discoteca è cambiato. Il club degli anni 80 era soprattutto un posto dove apparire, dove andare a parcheggiare il macchinone, dove si vede la propria fidanzata, il proprio rolex, il proprio look… C’è una sorte di respingimento di questo stato delle cose e i ragazzi sentono che si devono riappropriare degli spazi del ballo resettando tutti i parametri.

    giancarlino profondamente commosso per la scomparsa dell amico claudio foto di bacco giancarlino profondamente commosso per la scomparsa dell amico claudio foto di bacco

     

    Questo porta all’estetica dei club a cambiare completamente, non sono più i club patinati quelli con le poltrone di velluto con le piste luminose a essere l’oggetto del desiderio, ma sono dei posti improbabili, parcheggi, depositi, carrozzerie qualsiasi posto che fosse rubato alla quotidianità e tolto dal suo contesto abituale poteva essere valido, l’importante che fosse libero da ogni condizionamento di tipo sociale.

    il feretro entra in chiesa foto di bacco il feretro entra in chiesa foto di bacco

     

    Infatti quello che io credo sia il tratto predominante di quegli anni è la liberazione da tutti gli schemi, schemi di tipo sociale di tipo sessista di tipo classista perché si ballava tutti inesorabilmente fianco a fianco in posti che appunto non avevano posizioni privilegiate e l’unico che spiccava era proprio il dj, che era proprio il maestro di cerimonia quindi in una sorta di liturgia della discoteca con il suo altare che era la console veniva eletto a punto di riferimento anche focale della festa.

    dj ralf antonio ferrari foto di bacco dj ralf antonio ferrari foto di bacco

     

    Questo ha creato un unicum secondo me straordinario energetico perché il protagonismo delle persone in pista alimentava le energie del dj …e lo posso testimoniare personalmente, cioè io traevo personalmente l’energia dalle persone che ballavano e tutte le persone che ballavano non erano una massa non erano un pubblico ma erano una moltitudine di persone che io osservavo singolarmente.

     

    Quindi c’era in ballo l’unicità di chi veniva a ballare ma anche il proprio protagonismo e tutto questo creava il party. Questo è durato una quindicina di anni finché non sono arrivati i soldi che hanno inquinato questo mondo che era nato spontaneamente e hanno cominciato a commercializzare gli eventi fino a farli diventare i grandi festival i grandi club di oggi.

    palloncini bianchi per claudio coccoluto foto di bacco (2) palloncini bianchi per claudio coccoluto foto di bacco (2)

     

    Rave Party

    Praticamente siamo agli anni 90 partono i rave party e partono le situazioni cosiddette house e techno, secondo che il genere fosse più morbido o più elettronico, ma soprattutto cambia l’essenza di questi raduni che era quella appunto di annullarsi in una massa di persone che condividevano lo stesso evento la stessa musica la stessa passione.

    manolo foto di bacco manolo foto di bacco

     

    La cosa interessante da notare come abbiano conquistato la notte allargandosi sempre di più fino ad arrivare all’afterhour che era la festa che seguiva il party notturno e che serviva a sublimare la notte e che dopo un po’ di anni e quindi stiamo già parlando di metà anni 90 addirittura diventava più importante del party notturno con gente che si svegliava apposta per andare all’after hour alle 8 del mattino.

    massimiliano baiocchi il piovra foto di bacco massimiliano baiocchi il piovra foto di bacco

     

    Tutto questo inquadrato in una specie di desiderio di conquista della notte come se fosse appunto un territorio inesplorato da conquistare, che mano a mano che si capitalizzava si cercava di andare più avanti fino ad arrivare ai giorni .. al giorno d’oggi esistono party che partono la mattina , si chiamano morning glory, è una tendenza inglese dove si bevono solo succhi di frutta o centrifugati, quindi il contrario, la negazione di quella trasgressione, di quell’idea di perdizione che si era creata intorno al rave degli anni 90.

     

    franco aicardi foto di bacco franco aicardi foto di bacco

    La caratteristica principale del rave party è quella che l’ha fatto veramente esplodere nel modo in cui poi è diventato anche modello per l’industria, che all’inizio non lo capiva, non riusciva ad accalappiarlo, era proprio il fatto che si trattava di una avventura notturna, una sorta di safari in cui partendo sapevi forse a malapena dove sarebbe avvenuto e cosa ci sarebbe stato ma non ne avresti avuto alcuna idea finché non fossi arrivato là dentro.

     

    gonfalone citta di gaeta gonfalone citta di gaeta

    E il pubblico che faceva di questo la ragione stessa della partecipazione … che cosa succederà quando finirà a che ora torneremo mah … tutto questo accadeva perché il party era illegale, illegale nel senso che non aveva la possibilità di essere compresso in uno schema legale non si potevano chiedere autorizzazioni per un rave party, e quindi c’era una sorta di passaparola quando ancora non c’erano sms o orpelli vari e addirittura ricordo che a Londra nei primi anni 90 c’erano bigliettini nelle cabine telefoniche dove chiamare numeri dove chiedere indicazioni modello caccia del tesoro.

     

    luca cucchetti foto di bacco luca cucchetti foto di bacco

    Questa cosa si è sviluppata talmente tanto e ha preso così forte nell’immaginario collettivo che la gente ha svuotato totalmente i club, i giovani non frequentavano più le discoteche deputate perché le ritenevano altro, erano un altro tipo di divertimento che a loro non interessava per cui tutto quello che è successo negli anni 90 si è sviluppato sullo schema del rave.

     

    Dal rave al Coachella al Burning man

    Nel corso degli anni 90 chiaramente l’industria doveva sopperire a questa mancanza di appeal che si era creata tra il mondo giovanile di appartenenza a rave e diciamo quello istituzionale dei canali ufficiali, anche perché la discografia e tutto quello che serviva allo sviluppo di questa scena era totalmente indipendente.

    alessandro asoli dj armandino melania bertano foto di bacco alessandro asoli dj armandino melania bertano foto di bacco

     

     Quindi piano piano con una sorta di penetrazione lenta basata su sponsorizzazioni e afflusso di possibilità commerciali hanno fatto proprie le motivazioni del rave party, non esattamente le stesse ma il meccanismo di richiamo è praticamente lo stesso, oggi abbiamo un Coachella e un Burning man che sono assolutamente …. dignitosi dal punto di vista artistico ma fondamentalmente affondano la loro tipologia di organizzazione su quel concetto.

    micky capo foto di bacco micky capo foto di bacco

     

    Ovviamente oggi non esiste più qualcosa di paragonabile al rave party perché è cambiato completamente il sistema e probabilmente è cambiata anche la fruizione notturna proprio perché il territorio è stato conquistato, ormai le bandierine sono dappertutto la gente si rivolge ad altro e l’altro è qualsiasi giorno della giornata che si può rubare alla quotidianità per cui ci sono party di giorno in spiaggia, ci son party di giorno in montagna, ci son party ovunque, l’importante è che non siano nei luoghi deputati e in cui il sistema e tra virgolette l’industria possa attanagliare quel divertimento.

     

    ursula seelenbacher e mila monaco foto di bacco ursula seelenbacher e mila monaco foto di bacco

    Gay e la notte

    Io credo che dobbiamo dire grazie a tutto il movimento gay che ha, almeno per la mia carriera personale, per il ruolo che sono riuscito ad avere in questa storia bellissima di musica e di persone che si divertono, e vi spiego perché.

    flavio koea luigi paolo poppea foto di bacco flavio koea luigi paolo poppea foto di bacco

     

    Il movimento gay era il depositario del divertimento notturno per ovvi motivi di ‘’confinamento’’ da parte della società. Loro di notte si potevano finalmente liberare ed esprimere e questo li ha portati a fondare praticamente il clubbing, nella maniera in cui oggi lo conosciamo tutti. E soprattutto hanno portato quel concetto di essere diversi, ma soprattutto essere se stessi che era il motivo fondante del loro movimento ma che lo è diventato per tutti.

     

    nino scarico foto di bacco nino scarico foto di bacco

    Sull’ossatura del gay clubbing si è creato poi l’house clubbing che è quello che parte dagli anni 90 e che ha fatto diventare i posti di divertimento dei posti assolutamente liberi dal punto di vista dei preconcetti di tipo sessista soprattutto ma anche classista.  Si ballava a fianco ad un transessuale a fianco a un gay, a fianco di un ricco, a fianco di un povero, senza nessun bisogno di porre degli argini. Tutto questo finché non sono nati i privé. E quella è un’altra storia.

     

    lele sacchi radiorai foto di bacco lele sacchi radiorai foto di bacco

    Con l’Aids muore tutto. Senza i gay è la fine di un certo tipo di locali. Penso allo Studio 54. Tutta quella spregiudicatezza, tutta quella gioia di vivere tutto quel essere pienamente se stessi durante la notte aveva sconfinato nella promiscuità più assoluta e aveva fatto succedere quello che tutti noi sappiamo, la piaga della peste dell’Aids.

     

    Ovviamente questo non ha interrotto la vita notturna , però secondo me ha dato nella sua compressione morale, ha dato il là agli anni 90, perché quello che veniva era liberarsi di tutti quei preconcetti e di tutti quei comportamenti che avevano portato tra virgolette a quell’epilogo,  in una forma molto più democratica e popolare che è quella del rave party.

     

    Ibiza e Mikonos

    beppe fiorello foto di bacco beppe fiorello foto di bacco

    Diciamo che all’inizio degli anni 90 nel panorama del delle città iconiche della musica giovanile che erano come di consuetudine New York e Londra, spuntano due nomi nuovi e tutte e due nel Mediterraneo, una è Mikonos in Grecia, l’altra è Ibiza in Spagna. Devo dire che tutte e due appartengono a due nazioni che hanno avuto DNA molto prossimo storicamente a una dittatura politica, quindi probabilmente questo fattore ha creato una compressione esplosiva di voglia di vivere in maniera totale l’estate.

    palloncini in cielo per claudio coccoluto foto di bacco palloncini in cielo per claudio coccoluto foto di bacco

     

    Credo che questo sia stato il valore aggiunto che ha fatto superare il modello adriatico che era stato considerato, parliamo di Rimini e Riccione, degli anni appunto 90 con decine e decine di locali uno dietro l’altro in 20 km di costa, abbia messo questa carica esplosiva di vitalità e di grande potere di divertimento che ha contagiato l’Europa.

     

    Quindi sono diventate le mete preferite, complice anche il costo dei viaggi che si è abbassato notevolmente con gli aerei low cost. E la discoteca di Riccione si ritrova un concorrente a mille km di distanza, cosa che non era mai avvenuta prima e soprattutto in un isola dove la permissività soprattutto delle istituzioni è molto più blanda, è molto più permissiva, queste premesse per una vacanza da leoni sono chiaramente le premesse ideali. Fatto sta che negli ultimi 30 anni Ibiza è diventato il luogo assolutamente deputato per la vacanza trasgressiva, poi il valore da dare a questa parola è chiaramente soggettivo.

    ivan mazzoletti foto di bacco ivan mazzoletti foto di bacco

     

    Oggi la discoteca che cosa è?

    Chiaramente questa influenza così forte e potente sulla scena del divertimento notturno ha fatto scuola quindi tutti quegli imprenditori, tutto il mondo si è rivolto a Ibiza come modello dimenticandosi che però uscendo da un locale di Ibiza hai la spiaggia dietro l’angolo. Però il discorso vero è che la confluenza di mezza Europa hanno fatto si che il pubblico che si crea in un locale di Ibiza è irreplicabile in altri locali e città del mondo fatta eccezione forse per l’Asia.

     

    l uscita del feretro dalla chiesa degli artisti foto di bacco l uscita del feretro dalla chiesa degli artisti foto di bacco

    Allora si cercano vie terze anche abbastanza cheap che potrebbe essere l’orribile parola “apericena” che è il frutto più evidente della crisi non solo economica ma anche sociale che ti porta a fruire in un arco temporale piccolissimo che va dalle 19 alle 22 di cibo di bere di compagnia e anche di musica magari con un dj che suona delle cose discutibili.

     

    La notte e il web

    lucy panter foto di bacco lucy panter foto di bacco

    Adesso il problema che ha una professionalità come la mia che deve far emozionare divertire le persone che ha in pista è attrarle più di quanto li attrae lo schermo del proprio smartphone. Questo è un problema serio perché sempre di più guardando una pista tu vedi delle lucine che sono appunto gli schermi accesi attivi dei tuoi astanti.

     

    Questa  non è una cosa bella per me che faccio il dj ma non è bella neanche per la società nel momento in cui i rapporti personali vengono fatti, messi in seconda battuta rispetto al fatto di avere delle persone intorno con cui scambiare il linguaggio del corpo ma anche il linguaggio quello vero e proprio.

     

    enzo salera sindaco di cassino con cosmo mitrano sindaco di gaeta foto di bacco enzo salera sindaco di cassino con cosmo mitrano sindaco di gaeta foto di bacco

    Purtroppo di questo io avevo avuto una percezione lontana nel tempo circa una decina di anni fa mi trovavo in una situazione incredibile a Manila nelle Filippine a suonare in un posto dove la platea era totalmente attratta, rapita dal cellulare, praticamente ballavano come automi guardando lo smartphone lanciandosi messaggi a due metri di distanza.

     

    gino woody bianchi luciano carbone iacopo ponziani foto di bacco gino woody bianchi luciano carbone iacopo ponziani foto di bacco

    Questa cosa mi fece pensare allora e mi fece capire che era una semplice premonizione fisica di quello che sta succedendo anche da noi. Probabilmente lì ha attecchito prima per ragioni sociali e da noi attecchirà dopo, ma la tendenza è quella. Tu vai in un posto dove si balla per ballare e dove invece il pubblico sta fermo a fare riprese o farsi i selfie per testimoniare il fatto di essere là qualche domanda tocca farsela.

     

    fiori per claudio coccoluto foto di bacco (2) fiori per claudio coccoluto foto di bacco (2)

    La cosa bizzarra è che il protagonismo delle persone ha creato questo movimento perché ogni singolo ballerino creava quell’unicum generale che era la pista da ballo del party. Questo protagonismo è stato sostituito in forma digitale dai selfie da geolocalizzarsi.

    debora de angelis maurizio clemente foto di bacco debora de angelis maurizio clemente foto di bacco

     

    Perché quello che ho visto cambiare negli anni era persone e ragazzi che andavano tutte le settimane a comprare vestiti usati per cambiarli e modificarli e creare le loro mise per il sabato sera.

    poesia di claudio casalini per l amico claudio coccoluto foto di bacco poesia di claudio casalini per l amico claudio coccoluto foto di bacco

     

    Quindi c’era un processo creativo che innestava la voglia di confrontarsi su altri temi che non fossero la musica, lo scambio sociale il punto di aggregazione che deve fare da volano a idee e scambio di idee. Adesso abbiamo lo scambio di sms di like di selfie la verità è questa.

     

    La droga come ha cambiato la notte?

    Io ti dico una cosa soggettiva, io non credo che ci sia un modo per cui la droga cambia la notte, c’è un modo per cui le persone che vogliono cambiarsi accedono a quello che è stato definito un super divertimento. Come nel sesso ho bisogno del viagra, come nello sport ho bisogno del doping, io credo che questo sia lo schema sociale.

    pieluigi diaco foto di bacco pieluigi diaco foto di bacco

     

    E poi c’è stata tantissima propaganda, involontaria, da parte dei media che parlando di notti da sballo e super divertimento, di trasgressione come se fosse acqua fresca, hanno messo sul vassoio una modalità di fruizione della notte che ha fatto dei danni incalcolabili. Poi il rapporto che c’è tra droga e musica, ampiamente discusso da sociologi e filosofi e tutto il resto lo sappiamo che è quasi ineluttabile.

    cesare cerulli foto di bacco cesare cerulli foto di bacco fiori per claudio coccoluto foto di bacco (1) fiori per claudio coccoluto foto di bacco (1) la moglie paola con i figli gaia e gianmaria coccoluto foto di bacco la moglie paola con i figli gaia e gianmaria coccoluto foto di bacco don valter insero saluta paola e gaia coccoluto foto di bacco don valter insero saluta paola e gaia coccoluto foto di bacco luigi paolo poppea foto di bacco luigi paolo poppea foto di bacco gli amici di claudio coccoluto foto di bacco (2) gli amici di claudio coccoluto foto di bacco (2)

     

     

    giancarlino foto di bacco giancarlino foto di bacco marco bismark foto di bacco marco bismark foto di bacco claudio vietnam foto di bacco claudio vietnam foto di bacco andrea galassi foto di bacco andrea galassi foto di bacco claudio casalini foto di bacco claudio casalini foto di bacco stefano gamma foto di bacco stefano gamma foto di bacco tony bianchi foto di bacco tony bianchi foto di bacco tommaso labate foto di bacco tommaso labate foto di bacco don valter insero parroco della chiesa degli artisti foto di bacco don valter insero parroco della chiesa degli artisti foto di bacco

    claudio coccoluto roberto d agostino andrea torre claudio coccoluto roberto d agostino andrea torre Claudio Coccoluto Claudio Coccoluto claudio coccoluto marco pannella claudio coccoluto marco pannella coccoluto coccoluto claudio coccoluto in consolle claudio coccoluto in consolle dago e coccoluto in consolle dago e coccoluto in consolle Claudio Coccoluto Claudio Coccoluto claudio coccoluto francesco totti claudio coccoluto francesco totti claudio coccoluto claudio coccoluto BORNIGIA PRIMO A DESTRA CON I SUOI DISC JOCKEY SI RICONOSCONO CORRADO RIZZA COCCOLUTO PAOLO MICIONI GIANCARLINO BORNIGIA PRIMO A DESTRA CON I SUOI DISC JOCKEY SI RICONOSCONO CORRADO RIZZA COCCOLUTO PAOLO MICIONI GIANCARLINO marco trani claudio coccoluto all'histeria marco trani claudio coccoluto all'histeria claudio coccoluto claudio coccoluto claudio coccoluto e dago claudio coccoluto e dago

     

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