KUNG FU PANDA
Beatrice Montini per www.corriere.it
«Volete capire come si fa il lavaggio del cervello gender ai bambini? Ad esempio con il protagonista di Kung Fu Panda che ha due papà». Parola di Mario Adinolfi che, in un post pubblicato su Facebook, ha criticato il terzo episodio della nota sagra animata (che arriverà giovedì 17 marzo sugli schermi italiani).
Secondo il giornalista, protagonista del Family Day e ora candidato a sindaco di Roma per neo «Partito della Famiglia», dietro le vicende del panda Po ( che nel terzo capitolo si ritroverà ad avere due padri, uno biologico e l’altro adottivo) si nasconderebbe un «pericoloso» messaggio contro la famiglia «tradizionale». Anzi un vero e proprio «lavaggio del cervello».
MARIO ADINOLFI CONTRO KUNG FU PANDA
Il post - che contemporaneamente annuncia la nuova puntata del programma di Radio Maria «Il mormorio di un vento leggero» - non ha lasciato indifferenti gli utenti del web che, anzi, hanno abbondantemente commentato. Quasi unanime la reazione: pochi sostenitori della tesi e una valanga di sfottò.
KUNG FU PANDA
Senza contare tutti quelli che gli fanno notare che nelle favole e nei cartoon esistono da sempre vari modelli di famiglie: «E sul passaggio della sigla di Heidi dove si dice “le caprette ti fanno ciao” non è forse un invito non troppo celato al consumo di funghi allucinogeni e droghe? Quindi non va bene neanche Lady Oscar? E Georgie che corre felice sui prati?». Ma c’è anche chi approva, e segnala nuovi casi: «Oggi a Beautiful - commenta Elena - maternità surrogata».
mario adinolfi direttore di la croce quotidiano