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    AFFONDA PIAZZA AFFARI (-3,4%), SPREAD IN NETTO RIALZO A 260 - BORSA COLPITA DAL CROLLO DI SAIPEM (-34%) CHE TRASCINA ENI (-4,7%) - TORNA A PERDERE MPS (-9,5%) - FIAT CONFERMA I TARGET MA IL TITOLO SCENDE (-4,8%). SENZA CHRYSLER UNA PERDITA DA 1 MLD - ANCHE IL PIL USA “SORPRENDE” GLI ANALISTI E INVECE DI CRESCERE DELL’1,1%, CALA (-0,1%) - BANKITALIA: SIGNORINI NOMINATO VICE-DIRETTORE GENERALE - NUOVO “RICCOMETRO”, CACCIA AI FINTI POVERI - MOODY’S SCHIANTA SEAT…


     
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    1 - BORSA MILANO CHIUDE IN CALO OLTRE 3% ZAVORRATA DA SAIPEM, PESANTE MPS
    (Reuters) - Seduta da dimenticare per Piazza Affari, travolta dal crollo di Saipem dopo il profit warning a sorpresa della vigilia che trascina in rosso anche Eni. Il ribasso dei due titoli penalizza particolarmente il listino milanese visto il peso delle società sull'indice di riferimento. Torna intanto a perdere decisamente terreno Mps in un clima dei debolezza diffusa tra i bancari.

    PIAZZA AFFARIPIAZZA AFFARI

    Nel primo pomeriggio a raffreddare anche le altre borse europee sono arrivati i dati sul Pil Usa del quarto trimestre, che ha registrato una inaspettata contrazione mostrando la prima flessione dalla recessione del 2007-2009.

    Il FTSE Mib chiude in calo del 3,36% e l'Allshare arretra del 3,34%. Volumi nel finale pari a circa 4,2 miliardi di euro.

    In Europa il benchmark FTSEurofirst 300 arretra dello 0,6% mentre sono contrastati gli indici di Wall Street, dove alla debole lettura del Pil fanno da contraltare i buoni risultati di Amazon.

    SAIPEMSAIPEM

    * SAIPEM in caduta libera lascia sul terreno oltre il 34% con volumi 23 volte la media, pari all'11,7% del capitale. I mercati hanno reagito al profit warning annunciato ieri sera a sorpresa dal nuovo management sugli utili 2012 e 2013. Gli analisti parlano di revisioni "shock" e diversi broker hanno abbassato i prezzi obiettivo sul titolo. Intanto Consob ha avviato un accertamento sul collocamento di un grosso pacchetto di titoli della società lunedì sera, solo ventiquattro ore prima dell'annuncio della revisione delle stime.

    "A stupire è stata la magnitudine del calo della profittabilità attesa per il 2013 e della revisione delle di guidance 2012 circa tre mesi dopo averle confermate. Nonostante la società sia confident in una ripresa della crescita dei margini già nel 2014, non pensiamo che gli investitori torneranno a considerare Saipem un investimento remunerativo nel breve-medio periodo", commenta ICBPI Equity Research in una nota.

    MASSIMO MONDAZZIMASSIMO MONDAZZI

    * Reagisce negativamente anche ENI che cala del 4,7% con scambi vivaci. Secondo quanto riferito a Reuters dal direttore finanziario Massimo Mondazzi, la revisione al ribasso delle stime di Saipem avrà un impatto per la controllante di 200 milioni nel 2013, circa il 3% dell'ultimo utile annuale. L'andamento delle due società impatta anche sullo stoxx europeo oil & gas che perde l'1,7%, il peggiore in Europa.

    * Torna a cedere pesantemente terreno MPS dopo il recupero delle ultime sedute. Il titolo chiude in calo del 9,5% a quota 0,2422 euro, riavvicinandosi ai livelli di giovedì scorso con volumi sopra la media (4,7% del capitale scambiato) mentre continuano a rincorrersi le notizie sulle vicende giudiziarie che coinvolgono l'istituto senese. Intanto la Fondazione Monte dei Paschi di Siena si è detta disponibile a scendere sotto il 33,5% con l'obiettivo di ridurre il proprio indebitamento e garantirsi la sopravvivenza, si legge nella Newsletter di gennaio dell'ente pubblicata oggi.

    * Bancari generalmente deboli in tutta Europa (-0,7% l'indice di settore). A Milano ribassi nell'ordine del 3-4% per UBI, UNICREDIT, BANCO POPOLARE e POP MILANO.

    Seat Pagine GialleSeat Pagine Gialle

    * FIAT cede alle vendite diffuse sul mercato e chiude con un -4,8% in un comparto europeo negativo (-1,1%). Il gruppo ha archiviato il 2012 con risultati in linea con la guidance e con le attese del mercato e ha confermato le previsioni per il 2013 fornite a fine ottobre 2012.

    * Sul fronte opposto corre LUXOTTICA, saldamente in testa al paniere principale con un +2,3% all'indomani della diffusione dei risultati preliminari 2012, in linea con le attese, e delle prime indicazioni su quest'anno visto in crescita al traino del Nord America. Apprezzato dagli analisti anche il dato sul debito.

    DEL VECCHIODEL VECCHIO

    * Fuori dal paniere principale affonda SEAT con un calo del 9,7%. Sia Moody's che Standard & Poor's hanno declassato oggi il merito di credito del gruppo dopo la decisione di sospendere il pagamento della cedola semestrale in scadenza il 31 gennaio 2013 delle obbligazioni senior secured.

    * Titoli media sotto pressione dopo una serie di notizie negative che in questi giorni hanno riacceso i timori sulle prospettive del settore. MEDIASET perde il 4,5% (dopo un buon rialzo ieri), L'ESPRESSO il 3,8%, MONDADORI il 2,4%, RCS l'1,1%, il SOLE24ORE il 7,2%. "Le ultime notizie sul settore sono ancora negative, compresa la debolezza del mercato pubblicitario spagnolo, i nuovi problemi di Seat e le difficoltà di finanziamento di Rcs", dice in una nota Banca Akros.

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    2 - SPREAD CHIUDE IN RIALZO A 260 PUNTI BASE
    (ANSA) - Lo spread tra il Btp e il Bund tedesco chiude a 260 punti base, in deciso rialzo dai 248 punti di ieri. Il tasso sul decennale del Tesoro sale al 4,31%.

    3 - BORSA: DOPO PIL NY INCERTA ATTENDE FED, AFFONDA BLACKBERRY
    (ANSA) - Wall Street dopo la doccia fredda del pil americano, contrattosi a sorpresa nel quarto trimestre. Un calo inatteso ma che non fa temere una recessione. Dopo sedute in cui hanno aggiornato i massimi degli ultimi cinque anni, gli indici americani si muovono incerti intorno alla parità. Il Dow Jones, intorno alle ore 18.00, è invariato a 13.954,10 punti. Il Nasdaq sale dello 0,16% a 3.158,34 punti.

    Lo S&P 500 perde lo 0,06% a 1.506,93 punti. Fra i singoli titoli affonda Reserach in Motion, che arriva a perdere l'8,9% durante la presentazione dei nuovi modelli Blackberry. Sale invece Boeing, spinta da una trimestrale oltre le attese: i titoli del colosso dell'aviazione salgono dello 1,18%

    Un'incertezza quella dei listini americani in attesa della Fed, che comunicherà le proprie decisioni di politica monetaria alle 20.15 ora italiana. A condizionare gli scambi anche l'attesa dei dati sull'andamento del mercato del lavoro che arriveranno venerdì. Secondo il sondaggio dell'Adp, il settore privato americano ha creato 192.000 posti di lavoro in gennaio, oltre le attese. Gli analisti prevedono la creazione di 168.000 nell'economia americana in gennaio, con un tasso di disoccupazione stabile al 7,8%.

    OBAMA E BERNANKEOBAMA E BERNANKE

    4 - CRISI: USA; PIL QUARTO TRIMESTRE -0,1%, SOTTO ATTESE
    (ANSA) - L'economia americana si è contratta nel quarto trimestre, con il pil in calo dello 0,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Lo comunica il Dipartimento del Commercio. Le attese degli analisti di Bloomberg erano di un rialzo dell'1,1%. E' la prima flessione dal secondo trimestre del 2009.

    5 - FIAT: UTILE GESTIONE ORDINARIA IV TRIM SALE A 987 MLN, 3,8 MLD IN 2012
    Radiocor - Fiat ha chiuso il 2012 con un utile netto di 1,4 miliardi, in calo del 14,5% rispetto al 2011 (che includeva Chrysler dal primo giugno), superando cosi' il consensus di mercato che stimata un risultato di 1,3 miliardi. L'utile della gestione ordinaria si e' attestato a 3,8 miliardi (+18% sul 2011 pro forma), su ricavi per 84 miliardi (+12%). L'utile e' imputabile interamente a Chrysler, che nel 2012 ha guadagnato 2,4 miliardi, mentre Fiat al netto della controllata Usa perde un miliardo. Nel solo quarto trimestre, i ricavi si sono attestati a 21,8 miliardi (da 19,6 miliardi), l'utile della gestione ordinaria a 987 milioni (da 765) e l'utile netto a 388 milioni (da 265).

    SERGIO MARCHIONNE E JOHN ELKANN FOTO ANSASERGIO MARCHIONNE E JOHN ELKANN FOTO ANSA

    6 - FIAT: MARCHIONNE, CONTI 2012 IN LINEA CON ATTESE, GRUPPO STA BENE
    Radiocor - 'I risultati 2012 sono in linea con le aspettative. Il grupp o sta bene'. Cosi' ai giornalisti l'a.d. di Fiat Sergio Marchionne, parlando a margine dell'inaugurazione dello stabilimento di Grugliasco. Fiat rendera' noti tra qualche ora i risultati 2012, dopo il Cda che si terra' nello stabilimento di Grugliasco. 'Sappiamo che il mercato dell'auto in Europa e' in caduta libera -ha detto Marchionne - e forse non ha ancora toccato il fondo. Il 2012 e' stato il quinto anno di declino consecutivo, uno dei peggiori degli ultimi 20'. 'La Fiat- ha aggiunto - non intende piegarsi alla crisi di mercato. Non intendiamo rassegnarci a perdere soldi in Europa'. 'Abbiamo gia' ridotto le perdite in Europa nel IV trimestre 2012' ha concluso Marchionne.

    7 - SEAT: MOODY'S ABBASSA RATING A CAA3, PUO' TAGLIARE ANCORA
    Radiocor - Moody's ha abbassato la nota di merito di Seat Pagine Gialle, portandola a 'Caa3' da 'Caa1', cosi' come il rating riconosciuto ai bond in scad enza nel 2017, ancora a livello 'Caa3' da 'Caa1. L'agenzia ha annunciato che tutte le valutazioni rimangono sotto osservazione con implicazioni negative.

    Titoli di statoTitoli di stato

    8 - BTP: RENDIMENTO 10 ANNI SCENDE AL 4,17%, AI MINIMI DA OTTOBRE 2010
    Radiocor - Tassi in discesa e domanda non brillante per i BTp a 5 e 10 anni assegnati oggi in asta dal Tesoro. Nel dettaglio la settima tranche del nuovo BTp a 5 anni scadenza 01/11/2017 e' stata collocata con un rendimento del 2,94%, in calo di 0,32 punti sull'asta precedente e ai minimi da ottobre 2010. La domanda e' stata pari a 3,904 miliardi a fronte di importo assegnato pari a 3 miliardi. Per l'undicesima tranche del BTp decennale scadenza 01/11/2022 la domanda pari a 4,621 miliardi a fronte di un'offerta compresa tra 2,5 e 3,5 miliardi e un importo collocato di 3,5 miliardi. Scende il rendimento, che si attesta al 4,17% (-0,31%), toccando i minimi dall'ottobre del 2010.

    MONTI BEFERAMONTI BEFERA

    9 - NUOVO RICCOMETRO VERSO SBLOCCO, CACCIA AI FINTI POVERI
    (ANSA) - Parte la caccia ai finti poveri che chiedono prestazioni sociali. Il Consiglio dei ministri domani ha all'esame una "deliberazione motivata" sulla riforma dell'Isee - il nuovo riccometro con criteri più stringenti - che consente di superare il mancato accordo con la Conferenza delle Regioni richiesto dalla Corte Costituzionale.

    10 - BANKITALIA: SIGNORINI NOMINATO VICE DIRETTORE GENERALE
    (AGI) - Su proposta del Governatore, il Consiglio Superiore della Banca d'Italia, ha oggi nominato nel Direttorio in qualita' di Vice Direttore Generale Luigi Federico Signorini, dal 1° marzo 2012 Funzionario generale preposto all'Area Vigilanza bancaria e finanziaria. Il Consiglio Superiore ha inoltre preso atto delle dimissioni dalla carica rassegnate dal Vice Direttore Generale Giovanni Carosio alla scadenza del mandato. La nomina avra' efficacia a partire dalla data del relativo decreto di approvazione del Presidente della Repubblica, promosso dal Presidente del Consiglio dei ministri, di concerto col Ministro dell'Economia e delle finanze, sentito il Consiglio dei ministri

    LUIGI FEDERICO SIGNORINILUIGI FEDERICO SIGNORINI

    11 - EURO PROSEGUE CORSA, CHIUDE IN FORTE RIALZO SOPRA 1,35 DLR
    (AGI) - Non si ferma la corsa dell'euro, segno dell'aumentata propensione al rischio degli investitori, che appaiono convinti che, per l'eurozona, il peggio sia passato. La moneta comune termina la seduta a 1,3562 dollari e 123,46 yen, dopo aver toccato il picco dal novembre 2011 sul biglietto verde e il massimo da 33 mesi sulla divisa nipponica. Lo yen arretra anche sul dollaro a 90,99 .

    12 - GENERALI, CRT E FERAK IN CERCA DI INTESE
    S. Bo. per il "Corriere della Sera" - «Stiamo cercando un accordo con Ferak, ma non abbiamo ancora trovato una soluzione, appena ci saranno novità le comunicheremo». Ieri il segretario generale della Fondazione Crt, Massimo Lapucci, ha ribadito che ancora i contatti sono in corso per raggiungere un'intesa sulla quota pari al 2,2% di Generali custodita in Effeti, società controllata in condominio dalla fondazione torinese e dai veneti di Ferak.

    LEONE DI TRIESTE ASSICURAZIONI GENERALI jpegLEONE DI TRIESTE ASSICURAZIONI GENERALI jpeg

    Lapucci ha precisato inoltre che nel consiglio di lunedì dell'ente non si è parlato della questione. Effeti, come è noto, ha in carico i titoli del Leone a 18 euro contro un prezzo di ieri in Borsa pari a 14,12 euro e sembra probabile che al momento nessuno intenda «incassare» una minusvalenza. Inizialmente Roberto Meneguzzo, socio rilevante di Ferak attraverso Palladio, avrebbe proposto di acquistare l'intera partecipazione detenuta nella cassaforte comune ma i colloqui in questa direzione non sarebbero proseguiti.

    Si è parlato anche di una scissione di Effeti, con la ripartizione del pacchetto triestino fra i due soci, o di esercizio di voto disgiunto nell'assemblea di Trieste, che sarà chiamata in primavera a rinnovare il consiglio. Ma anche rispetto a queste ipotesi non sembrano esserci state finora convergenze. Al momento dunque si sa solo che Crt e Ferak sono d'accordo sul divorzio. Come non è stato ancora deciso.

    13 - SUCCO D'ARANCIA E PREVISIONI, RISCHIO INSIDER PER I MEDIA
    S. Bo. per il "Corriere della Sera" - È possibile dimostrare che un vantaggio di qualche secondo o meno è sufficiente ai trader per fare profitti con informazioni confidenziali? È molto difficile. E se già l'insider trading è un reato complesso da perseguire, la velocità con la quale oggi le informazioni passano da riservate a pubbliche rende ancora più difficili le investigazioni.

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    Perciò, riporta il «Wall Street Journal», le autorità Usa al termine di indagini che hanno coinvolto agenzie come Bloomberg, Reuters e Dow Jones, hanno deciso di non avviare alcuna azione. Secondo quanto riporta appunto il quotidiano finanziario le autorità Usa hanno condotto un'ampia indagine per verificare se alcuni mezzi di comunicazione, utilizzando sistemi di trasmissione ad alta velocità, possano aver facilitato l'insider trading consentendo agli investitori un accesso anticipato anche solo di qualche frazione di secondo rispetto alla pubblicazione ufficiale a dati sull'andamento dell'economia in grado di muovere i mercati.

    Anche i film più «spericolati» nell'ipotizzare grandi truffe con l'insider trading (per tutti: Una poltrona per due e la divertente speculazione sul succo d'arancia) diventano archeologia. Tutto avveniva in giorni o mesi. Qui è questioni di secondi. O anche meno.

     

     

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