Mario Sensini per il “Corriere della Sera”
davide casaleggio luigi di maio marcello minenna
Ernesto Maria Ruffini all' Agenzia delle Entrate, Marcello Minenna alle Dogane e Monopoli, Antonio Agostini al Demanio. Via libera del Consiglio dei ministri alla procedura di nomina dei vertici delle tre agenzie fiscali. Domani arriverà il parere obbligatorio della Conferenza Stato-Regioni, poi le nomine dovranno essere confermate da Palazzo Chigi e ratificate con un decreto del Presidente della Repubblica. Rispetto alle indicazioni della vigilia c' è stato un avvicendamento all' ultimo minuto tra Minenna, fino a ieri indicato al Demanio, ed Agostini, che veniva dato per certo alle Dogane.
Ruffini torna alle Entrate dopo poco più di un anno di assenza, al posto del Generale Antonino Maggiore, nominato dal governo Conte I. Voluto fortemente dal Pd e da Italia Viva, Ruffini dovrà gestire un partita difficile.
ernesto maria ruffini
L' Agenzia non ha ancora risolto il problema degli assetti dirigenziali che si trascina da anni, ma tuttora assicurati da incarichi provvisori. E nello stesso tempo deve assicurare al governo, nel 2020, un' enorme mole di incassi dalla lotta all' evasione: 14,4 miliardi più i 3 previsti dalla Legge di Bilancio 2020. Minenna, sostenuto dal M5S, arriva alle Dogane dalla Consob, per il quale è stato anche candidato presidente (poi la spuntò Paolo Savona, appoggiato dalla Lega).
In passato è stato anche membro della giunta capitolina di Virginia Raggi. Antonio Agostini arriva al Demanio da Palazzo Chigi, dove è stato responsabile del Dipartimento per l a politica economica e il Cipe, il comitato interministeriale per la programmazione economica.
ANTONIO AGOSTINI