saluto nostalgico per donna assunta almirante (2)
Aldo Grasso per il “Corriere della Sera”
Nostalgie canaglie. «Camerata Assunta, presente!». Si è chiuso così, con il tradizionale saluto fascista e le braccia tese di una trentina di persone, il funerale di Assunta Stramandinoli, moglie di Giorgio Almirante, leader storico della Destra nazionale. Mentre la bara veniva caricata sul carro funebre è scattato il saluto romano, come da consunto copione nostalgico: la dolenza dei vinti che si divincola alla ricerca dell'epica perduta. Vivere per indossare un cappello, fez o colbacco.
SANTORO MIELI
Nel frattempo, infatti, lo specchio della Storia sta riflettendo un'altra ondata nostalgica che annoda la Russia di Putin al mai sopito amore per l'Urss. Il saluto romano è sostituito dall'antiamericanismo, dagli insulti al guerrafondaio Biden e alla Nato, dalla capziosa differenziazione tra armi difensive e offensive, da marce in favore della pace, della neutralità, della diplomazia, della denazificazione dell'Ucraina.
GIULIETTO CHIESA A MATRIX (2006)
In filigrana, dietro all'invasore seriale Putin, appare qualche santo comunista. Tutti figli di Giulietto Chiesa, pace all'anima sua: Vauro, Santoro, Barenghi, D'Orsi, Pagliarulo, Armeni, Dominijanni e tanti altri putiniani nostrani, compresi alcuni mitomani che alimentano i talk show. Il fondo metafisico della nostalgia ci riporta sempre a un paradiso perduto: nero, rosso o rossobruno.
vauro non è l'arena vauro e la manifestante