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    VERMEER COME NON L'AVETE MAI VISTO – ALDO GRASSO IN LODE DI PIERO MARANGHI E LEONARDO PER LA PUNTATA SPECIALE DI “ALMANACCO DI BELLEZZA” SULLA MOSTRA AD AMSTERDAM CHE RACCOGLIE 27 DEI 37 QUADRI DI VERMEER ESISTENTI AL MONDO: “I LENTI MOVIMENTI DELLA MACCHINA, IL RACCONTO COLTO CHE I DUE ‘INVITATI SPECIALI’ DEDICANO AI QUADRI, GLI INTERVENTI DEI CURATORI FANNO VIVERE A NOI SPETTATORI UN’ESPERIENZA SINGOLARE, COME SE IL NOSTRO SGUARDO VENISSE INVESTITO DI CLASSICA CHIAREZZA


     
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    Estratto dell'articolo di Aldo Grasso per il “Corriere della Sera”

     

    Piero Maranghi Leonardo Piccinini - almanacco di bellezza Piero Maranghi Leonardo Piccinini - almanacco di bellezza

    Nell’ottobre del 1902 Marcel Proust si reca a Bruges per l’esposizione dei primitivi fiamminghi, poi in Olanda, dove raggiunge l’amico Bertrand de Fénelon. Visita Rotterdam, Delft, Amsterdam, l’Aia […]

     

    Il 18 ottobre all’Aia vede per la prima volta «La veduta di Delft» di Vermeer, pittore seicentesco. Proust aveva allora 21 anni e come scriverà in seguito, da quel giorno capisce «qual è il quadro più bello del mondo».

     

    woman holding a balance johannes vermeer woman holding a balance johannes vermeer

    Nella Recherche, il quadro ispira a Proust la morte dello scrittore Bergotte: «Alla fine, fu davanti al Vermeer, che ricordava più smagliante, più diverso da tutto quanto conoscesse, ma nel quale, grazie all’articolo del critico, notò per la prima volta dei piccoli personaggi in blu, e che la sabbia era rosa, e – infine – la preziosa materia del minuscolo lembo di muro giallo. Le vertigini aumentavano; lui non staccava lo sguardo, come un bambino da una farfalla gialla che vorrebbe catturare, dal prezioso piccolo lembo di muro».

     

    Piero Maranghi e Leonardo Piccinini almanacco di bellezza Piero Maranghi e Leonardo Piccinini almanacco di bellezza

    Novelli Proust, Piero Maranghi e Leonardo Piccinini si sono recati nelle sale del Rijksmuseum Amsterdam per raccontarci in maniera mirabile una mostra che raduna ventisette dei trentasette quadri di Vermeer esistenti al mondo, ed è l’esposizione più esaustiva che sia mai stata organizzata sull’artista: «Nemmeno Vermeer aveva visto tante sue opere tutte insieme!», ha detto il direttore del museo olandese Taco Dibbits.

     

    Il loro prezioso viaggio è un’edizione speciale di «Almanacco di bellezza», il programma quotidiano di Classica HD (Sky, canale 136 e in podcast su Intesa Sanpaolo On Air, partner del progetto. Lo speciale su Vermeer viene riproposto in settimana più volte).

     

    veduta di delft johannes vermeer veduta di delft johannes vermeer

    I lenti movimenti della macchina, il racconto mondanamente colto che i due «invitati speciali» dedicano ai quadri, gli interventi dei curatori fanno vivere a noi spettatori un’esperienza singolare, come se fossimo presenti sul posto, come se il nostro sguardo venisse investito di classica chiarezza. Di fronte a tanto splendore, il rischio è di sentirsi vertiginosamente inadeguati, come lo scrittore Bergotte.

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