Andrea Nicastro per il “Corriere della Sera”
I CECENI FESTEGGIANO LA PRESA DI LYSYCHANSK
Le immagini dei ceceni filorussi che issano la bandiera sovietica sul municipio della città erano già una prova sufficiente, ma a fine giornata il governo di Kiev ammette: ci siamo ritirati da Lysychansk.
L'ultima città ancora in mano ucraina della provincia di Lugansk è caduta ieri. Metà del Donbass è sotto controllo russo. Per completare la conquista della regione manca la provincia di Donetsk. Un'occhiata alle date può aiutare a capire come si sta muovendo la guerra.
battaglia tra russi e ucraini a lysychansk 2
Il 20 maggio, dopo quasi tre mesi di assedio, si arrendono gli ufficiali della guarnigione ucraina asserragliata nei tunnel dell'Azovstal di Mariupol.
Finalmente conquistata la città-porto del Donbass (o meglio le sue macerie), i russi spostano i gruppi di combattimento che avevano condotto l'assedio più a nord. Lì già combattono le unità sopravvissute alla battaglia di Kiev.
guerra in ucraina 2
Il Cremlino cambia la sua narrativa e spiega che l'obiettivo dell'Operazione speciale non era il cambio di regime in Ucraina né la conquista del Paese, ma il Donbass e la difesa dei russofoni.
Il 26 giugno, dopo un mese di assedio da tre lati, cade Severodonetsk. Si parla di centinaia di soldati morti da entrambe le parti e 40 mila colpi d'artiglieria al giorno. Ieri, una settimana dopo la sua città gemella, cade anche Lysychansk e subito Mosca comincia i bombardamenti sugli ultimi due obiettivi rimasti per la conquista del Donbass: Sloviansk e Kramatorsk.
PUTIN ZELENSKY
«I bombardamenti russi hanno causato almeno 15 incendi» ha detto il sindaco di Lysychansk. Colpito anche un mercato. Almeno sei i morti, ma, assicura il ministro della Difesa ucraino «la battaglia per il Donbass non è ancora finita».
Ci sono 60 chilometri tra i russi e i due ultimi spicchi di Donbass libero. Le città rimaste hanno caratteristiche simili a quelle appena conquistate: medie dimensioni, edifici bassi, case rade. Niente a che vedere con l'urbanistica di Mariupol che aveva edifici imponenti e vie più adatte alla difesa. I russi impiegheranno un mese ciascuna a prenderle? Due? Alcuni analisti prevedono tempi più lunghi, soprattutto se gli ucraini saranno rafforzati dalle armi occidentali. Molto dipenderà da quanto i russi sapranno sostenere l'attuale ritmo del fuoco d'artiglieria.
missili su mykolaiv 3
Polemiche incandescenti tra Mosca e Kiev anche su altri due drammatici episodi di ieri. A Melitopol, sulla costa in mano ai russi, 30 missili ucraini hanno colpito un aeroporto militare. Mosca non nega, ma minimizza i danni subiti. Più difficile inquadrare, invece, il bombardamento di Belgorod, città russa appena al di là del confine ucraino.
Nella notte di sabato sono stati colpiti almeno 50 tra condomini e villette, ha dichiarato il governatore della regione. Quattro i morti di cui tre erano rifugiati dall'Ucraina. Mosca incolpa droni e missili Tochka-U con testata a grappolo dell'esercito ucraino e accusa Kiev di perseguitare gli ucraini filorussi fino in Russia.
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«Queste provocazioni concordate con gli occidentali devono cessare» ha tuonato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova. Presa di mira anche Kursk, altro capoluogo sul suolo russo, ma la contraerea avrebbe avuto più effetto. Kiev ribatte e accusa Mosca di aver provocato di proposito la tragedia. «I russi attaccano le proprie città con i propri missili. Vogliono farci apparire colpevoli in modo che l'Occidente interrompa la fornitura di armi» ha sostenuto Mikhail Podolyak, consigliere del presidente Zelensky.
BASE RUSSA A MELITOPOL CENTRATA DAGLI UCRAINI battaglia tra russi e ucraini a lysychansk 7 battaglia tra russi e ucraini a lysychansk 3 attacco a belgorod, in russia 63 battaglia tra russi e ucraini a lysychansk 4 battaglia tra russi e ucraini a lysychansk 5 battaglia tra russi e ucraini a lysychansk 6 GUERRA IN UCRAINA - ARTIGLIERIA battaglia tra russi e ucraini a lysychansk 1 ESPLOSIONE A BELGOROD