Estratto dell'articolo di Francesco Malfetano per “il Messaggero”
mario draghi recep tayyip erdogan g20
[…] Draghi è pronto a riprendere il suo tour de force internazionale. Domani il premier sbarcherà ad Ankara per un bilaterale a suo modo storico con Recep Tayyip Erdogan. […] Con Draghi […] dovrebbero volare dall'Italia anche i ministri Lorenzo Guerini (Difesa), Luigi Di Maio (Esteri) e Luciana Lamorgese (Interni).
Sui tavoli ci sarà tanto spazio per l'Ucraina. Erdogan infatti è riuscito a ritagliarsi un ruolo di mediatore tra Kiev e Mosca. Specie per quanto riguarda lo sblocco del grano immagazzinato nei porti minati del Mar Nero, una delle questioni che sin da subito è stata più a cuore al premier Draghi.
stretta di mano mario draghi recep tayyip erdogan
[…] sull'asse Roma-Ankara si muovono anche diversi miliardi di interessi e investimenti militari. Tant'è che secondo i report Ue l'Italia è il principale esportatore di munizioni pesanti in Turchia. In realtà però l'incontro dovrebbe più che altro riguardare lo sviluppo del sistema missilistico Samp-t.
mario draghi recep tayyip erdogan g20
Già nel 2017 la Difesa turca siglò un accordo con il consorzio Eurosam, a metà tra Italia e Francia. Il programma si è però arenato dopo la decisione di Erdogan di intervenire in Kurdistan e di acquistare gli S-400 russi (scatenando l'ira americana).
Ora però […] i colloqui stanno riprendendo. E Roma conta di mediare tra Ankara e Parigi (con cui i rapporti restano tesi sia per le rivendicazioni cipriote appoggiate dai francesi che per la vendita degli aerei Rafale alla Grecia) per far ripartire il progetto congiunto.
Del resto la Turchia ormai da qualche anno sta adottando una politica di riappacificamento con tutte le forze regionali, […] In tal senso i rapporti privilegiati con l'Italia possono essere la chiave di volta, forti di una solida partnership commerciale che vale già 23 miliardi di euro e punta ad arrivare a 30.
mario draghi recep tayyip erdogan g20 2
[…] Non è poi escluso che si parli di gas. L'Eni possiede, al 50% con la russa Gazprom, il cosiddetto Bluestream. Un gasdotto utilizzato per vendere alla Turchia il gas naturale di Mosca. Dall'inizio del conflitto in Ucraina però, il cane a sei zampe ha in mente di cedere la sua quota, magari proprio ai turchi. Non solo, sul tavolo c'è anche la ricerca di un'ulteriore mediazione per quanto riguarda i campi metaniferi del Mediterraneo orientale (per cui si stima una capacità di 20-30 miliardi di metri cubi di metano l'anno), in cui è direttamente coinvolta l'Eni. […]