Rachele Nenzi per il Giornale
MELEGATTI
Ennesima doccia fredda per Melegatti. L'azienda dolciaria nonostante la compagna social per salvare gli stabilimenti e i lavoratori non riesce a risollevarsi.
E la cassa integrazione scatta da oggi. La situazione per il brand italiano ora si fa complessa. A spiegarlo Maurizio Tolotto, della Fai-Cisl di Verona: "Questo è frustrante per tutti i lavoratori, siamo spiazzati. Eravamo convinti che si potesse già pensare alla campagna e alla produzione delle colombe pasquali, ora vigileremo con attenzione sulle prossime scelte dell'azienda".
Situazione complessa
Ora la produzione è ferma. Questa mattina - come precisa il Corriere della Sera - la produzione sfornerà l’ultimo pandoro del 2017. Per la campagna pasquale si dovrà attendere l'approvazione del Tribunale, ma si presume che un parte degli operai degli stabilimenti possa essere comunque impiegata. Una buona notizia c'è: lo stipendio di novembre è stato pagato ai lavoratori dell'azienda. Purtroppo mancano ancora le mensilità di agosto, settembre e ottobre.
MELEGATTI
La situazione di Melegatti è molto delicata: il 7 novembre scorso è stata depositata in tribunale a Verona la proposta di ristrutturazione del debito. Da quella data, quindi, entro quattro mesi (più due di eventuale proroga) la Melegatti deve pensare ad un piano di rientro dei debiti pensato per ciascun creditore. Il piano va accettato, entro quella scadenza, dai creditori che detengono il 60% del debito totale; in caso contrario, sarà fallimen