Estratto dell’articolo di Niccolò Dainelli per www.ilmattino.it

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Al largo delle coste di Gibilterra è allarme orche assassine. Secondo quanto riferito da alcuni testimoni, infatti, le orche starebbero insegnando ai propri cuccioli ad attaccare le imbarcazioni.

Dal 2020 a oggi, sono decine gli attacchi da parte dei cetacei, attorno alle coste dello Stretto. I grossi mammiferi entrano in azione speronando le barche, prendendo di mira i loro timoni e causando gravi danni. E negli ultimi giorni le testimonianze sui social sono aumentati a dismisura.  Secondo quanto riferito dal Telegraph, gli scienziati ipotizzano che tutto sia stato scatenato da un esemplare rimasto traumatizzato dalle imbarcazioni, di nome White Gladis.

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Secondo gli esperti, infatti, l'orca potrebbe aver subito in passato un grave trauma a causa di una collisione con una nave e, da allora, si lancia all'attacco delle imbarcazioni che trova durante le sue traversate.  […]

Uno degli ultimi attacchi risale a una settimana fa, quando tre orche assassine hanno iniziato a speronare un yatch che navigava all'interno dello Stretto di Gibilterra. L'incidente è riconducibile proprio alla famiglia di Gladis. Il proprietario dell'imbarcazione, infatti, ha riferito di aver visto un'orca più grande e due più piccole. […]

mamma orca trascina il suo cucciolo morto 3

I danni all'imbarcazione sono stati molti e lo scafo ha iniziato a imbarcare acqua, tanto da richiedere l'intervento della Guardia costiera spagnola. Ma in sette giorni sono state 3 le barche attaccate e quasi affondate dagli animali. Le vittime hanno riferito, tutte, la stessa modalità d'attacco: «Gladis sta tramandando il suo lavoro ai figli».

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