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    VOTI A PERDERE - NELL’ITALIA DEI SONDAGGI TAROCCHI ANCHE I VOTI (REALI) SI PESANO E NON SI CONTANO - ALLE EUROPEE LA MELONI HA PERSO 700 MILA ELETTORI (-10%) RISPETTO ALLE POLITICHE 2022 – LA SCHLEIN (PD) NE HA GUADAGNATI 160 MILA RIDUCENDO LA DISTANZA TRA I DUE PARTITI AL 5% (CIRCA UN MILIONE DI CONSENSI) -  E’ LA LEGGE DELL’ASTENSIONISMO: GIU’ I VOTANTI E SU LE PERCENTUALI (EFFIMERE) – ALTRO CHE “SVOLTA A DESTRA” O LEADERSHIP RAFFORZATA DELLA DUCETTA DELLA GARBATELLA…


     
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    ELLY SCHLEIN GIORGIA MELONI ELLY SCHLEIN GIORGIA MELONI

    Nell’ancien régime oltre alle percentuali dei consensi raccolti da partiti si conteggiavano pure i voti reali che dipendono dal numero delle persone che sono andate al seggio.

     

    La ragione è molto semplice, sia pure ignorata nell’ultima tornata delle europee dove a cantar troppo presto vittoria brindando con il vino della casa di Bruneo Vespa, è stata soprattutto la ducetta della Garbatella, Giorgia Meloni.

     

    Il che nulla toglie al valore, soprattutto politico, del consenso superiore al 28,8% raccolto da Fratelli d’Italia.

     

    Come vedremo, però, parlare anche di “svolta a destra” nel Paese con una nuova leader che avanza ce ne passa, con buona pace dei commenti a mezzo stampa (tarocca).

     

    Intanto, l’aspirante Evita de’ noantri non ha saltato l’asticella del 30% che nelle ultime quattro elezioni europee era stata superata sia pure con percentuali di affluenza superiori a quelli registrati oggi da Prodi (Ulivo, 31%), Berlusconi (Popolo libertà, 35,3%), Renzi (Pd, 40,8%), Salvini (Lega, 34,26%). Il che rivela pure, visti i precedenti, che alle europee il passaggio dalle stelle alle stalle è assai breve…Tant’è.

     

    voti europee voti europee

    Se l’affluenza alle urne, com’è accaduto in Italia domenica scorsa (24 milioni di astenuti, oltre la metà dei votanti), resta sotto la soglia del 50% automaticamente s’alza la percentuale dei voti ottenuti dai partiti rispetto alle politiche del 2022 (vedi tabella).

     

    È questo il peso concreto dell’astensionismo, cioè di chi ignora la sua ferrea legge: giù i votanti e su le percentuali (illusorie) di chi ha non ha disertato i seggi. E soltanto con la somma dei voti reali si possono spiegare (e commentare) le stesse tendenze politiche dell’elettorato.

     

    Nel duello tra la Meloni (FdI) e la Schlein (Pd) la bilancia pende dalla parte della segretaria del Nazareno: la premier si è persa per strada oltre 700 mila elettori (10% in meno dalla tornata delle politiche). È andata meglio alla sua competitrice nella fida bipolare (imperfetta) che incassa 160 mila voti in più. La distanza tra due partiti si è ridotta a poco meno di 1 milione di voti (5%).

    astensionismo astensionismo

     

    E la migliore fotografia dei tracolli ce la racconta proprio la tabella dei voti reali: Cinque stelle di Conte oltre 2 milioni di elettori persi; Forza Italia meno 60 mila; Lega di Salvini (nonostante Vannacci) meno 400 mila. Oltre al Pd, a segnare un più in pagella sono i Verdi di Bonelli e Fratoianni (con l’aggiunta della Salis) più 500 mila. Quanto a Calenda e Renzi si mettano il quorum in pace, la realtà supera la fantasia di un centro che non quadra mai.

     

     

     

    astensionismo astensionismo bonelli fratoianni salis bonelli fratoianni salis ROBERTO VANNACCI MATTEO SALVINI ROBERTO VANNACCI MATTEO SALVINI GIORGIA MELONI VS ELLY SCHLEIN GIORGIA MELONI VS ELLY SCHLEIN

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