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    ALT! SALVINI NON RESPINGE BONO: ''SUI MIGRANTI HA LE SUE IDEE, MA CE NE FOSSERO COME LUI IN ITALIA! NOI SIAMO PURTROPPO ABITUATI A MILIONARI CHE DANNO LEZIONI DI MORALE, MA CHE POI NON FANNO NULLA, NON SPENDONO, NON OFFRONO E NON GARANTISCONO NULLA. NON È UN RADICAL CHIC, MA UN GRANDE ARTISTA E MI TOLGO IL CAPPELLO. LUI DICE CHE GLI ITALIANI DEVONO AVERE COMPASSIONE, MA CI SONO 5 MILIONI DI CONNAZIONALI IN POVERTÀ, DOBBIAMO OCCUPARCI PRIMA DI LORO…''


     
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    Da www.rtl.it

     

    NELSON MANDELA E BONO VOX NELSON MANDELA E BONO VOX

    Il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ha commentato l’intervista di oggi, in esclusiva mondiale di Rtl 102.5 con il leader degli U2, Bono. Il leggendario cantante è stato sollecitato anche sulla questione-migranti. “Vi ho ascoltato – ha esordito Matteo Salvini – e sono anche un appassionato, musicalmente parlando degli U2. Ho sentito che ricordava degli italiani che sono emigrati nel mondo, come gli irlandesi, anche se sono situazioni diverse. Questo perché agli italiani che emigravano nessuno garantiva colazione, pranzo e cena per qualche anno. Però, se devo prendere gli spunti di condivisione, è vero che l’Italia è stata lasciata sola, come dice Bono, anche perché prima c’era gente che non chiedeva nulla all’Europa, è vero che noi in questi due mesi abbiamo cambiato parecchio nell’approccio al tema sicurezza ed emigrazione. E’ vero che rimane ancora tanto da fare ed è vero che gli italiani non sono assolutamente razzisti, come qualcuno va inventando in queste settimane”.

     

    BONO VOX BONO VOX

    Alla domanda su cosa si trovi in disaccordo, rispetto alle parole di Bono, nell’intervista a Rtl 102.5, Matteo Salvini ha risposto: “Bono dice che gli italiani devono avere compassione, il principio è giusto, ma ricordo che mentre stiamo parlando in questo 3 agosto, ci sono 5 milioni di italiani che vivono in condizioni di povertà, che non faranno vacanze, che non stanno scegliendo se andare a Riccione, in Salento, in Sardegna o a Cortina. Quindi, compassione sì, ma quando ci sono tanti nostri connazionali, giovani e anziani, che hanno difficoltà a trovare casa e lavoro, penso sia dovere di un governo e di un popolo occuparsi prima di queste persone”.

     

    salvini selfie 5 salvini selfie 5

    Bono, nel corso dell’intervista, ha sottolineato di sapere di poter essere additato come una ‘ricca e viziata rockstar’. Questo il commento del ministro dell’Interno: “L’ho ascoltato con attenzione e penso che lo abbia fatto con garbo. Poi, ha le sue idee, ce ne fossero come lui anche in Italia! Da noi, siamo purtroppo abituati a milionari che danno lezioni di morale, ma che poi non fanno nulla, non spendono, non offrono nulla e non garantiscono nulla. Non faccio nomi e cognomi, ma sono sicuro che ci ascolta abbia un’idea di qualche radical chic, benpensante, cantante, attore, conduttore Tv con il conto corrente pieno, che dà lezioni agli altri, ma non muove un dito di suo.”

     

    Alla domanda, “per lei, dunque, Bono non è un radical chic?”, Matteo Salvini ha risposto: “No! Per quello che ho sentito oggi, è un grande artista e mi tolgo il cappello davanti a lui, a differenza di qualche artista italiano, che vorrebbe dare lezioni al prossimo. Condivido alcuni passaggi dell’intervista, altri no, ma se devo tornare alla scena italiana, chi mi ha contestato e mi ha insultato, vale mezza unghia di Bono”.

     

    salvini selfie 1 salvini selfie 1

    Passaggio, poi, sulla polemica scatenata dal ministro della Famiglia, Lorenzo Fontana: “No, non sapevo del post del ministro Fontana – ha dichiarato Matteo Salvini a Rtl 102.5 – però sono convinto che alle idee si controbatta con le idee e non con le manette. Anche le più assurde e stravaganti, io le combatto con un ragionamento, non con un processo o un arresto. E’ altrettanto vero, poi, che la mia priorità, quella della Lega e del governo sono le tasse, il lavoro e la sicurezza, non certo la revisione domani mattina della legge Mancino.”

     

    Non ci fossero altre priorità di governo – è stato chiesto a Matteo Salvini – potrebbe, dunque, pensare di rivedere la legge Mancino, il ministro dell’Interno ha risposto: “Sì, io penso che nel 2018, in un Paese che voglia dirsi libero e democratico, alle idee si debbano contrapporre altre idee. Anche quelle che possono sembrare più sbagliate. Secondo me, nel 2018, è assurdo parlare di comunismo, con i danni che ha fatto nel mondo, ma a chi professa un ideale comunista io contrappongo idee, non contrappongo manette e arresti. Dovrebbe valere per qualsiasi altra idea”.

    lorenzo fontana lorenzo fontana

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