Conchita Wurst
Dai semafori gay ai tombini canterini, Vienna si è rifatta il look per ospitare una delle più popolari competizioni canore del pianeta, l'”Eurovision Song Contest”. A meno di una settimana dalla prima semifinale, la capitale austriaca ha già lanciato una serie di singolari iniziative per festeggiare questa che è la 60esima edizione dell'Esc.
La più originale è quella dei 120 semafori gay: al posto del tradizionale omino singolo, sono una coppia di omini gay o eterosessuali con tanto di cuoricini a dare l'alt o il via libera ai pedoni. Un segnale della tolleranza di Vienna, secondo le autorità cittadine, non solo per celebrare “Eurovision”, ma anche in vista del “Life Ball”, evento di beneficenza per la lotta all'Aids del 16 maggio, e della “Rainbow Parade” di giugno. L'obiettivo è anche quello di sensibilizzare i pedoni sulla sicurezza: i semafori sono stati infatti sostituiti negli incroci dove la gente solitamente ignora il rosso per vedere se riescono a modificare il comportamento del pubblico.
SEMAFORI LGBT PER EUROVISION
Altra curiosità per le strade e le piazze viennesi, sono i tombini canterini. Da degli apparecchi stereo nascosti nelle fogne della città fuoriescono le note di due canzoni austriache vincitrici dell'”Eurovision” - una cantata dalla barbuta drag queen Conchita Wurst, che ha trionfato l'anno scorso, l'altra di Udo Juergens. I tombini canterini promuovono anche il brano in competizione quest'anno, "I Am Yours" del trio The Makemakes, attualmente al 21esimo posto dei più gettonati dai bookmaker. L'Austria è una delle 40 nazioni che partecipa alla competizione. Dopo le semifinali del 19 e 21 maggio, i rimanenti 27 Paesi si contenderanno lo scettro nella grande finale del 23.
SEMATORI LGBT A VIENNA