Alessia Grossi per “il Fatto quotidiano”
dolce e gabbana
Avanza la folla compatta dei lavoratori in lotta per un giusto salario verso il fronte del quadro, pronta a prendersi la scena. Lenta, ma inesorabile ascesa degli ultimi a rivendicare i propri diritti. A capo del corteo un uomo anziano, un giovane e una donna con in braccio il suo bambino.
Della loro condizione sociale parlano anche gli abiti, poveri e dignitosi. Il più giovane degli uomini azzarda una camicia con un gilet e una giacca portata in spalla con una certa eleganza, mentre con l' altra mano in tasca ostenta calma e determinazione. Non si può dire lo stesso della donna, che sembra rincorrerlo a piedi nudi, pregandolo di mettere fine a quella scellarata lotta finché è in tempo. C' è un bambino di mezzo, nudo, trascinato dalla disperazione della madre, ma in carne, speranza di un futuro più prospero.
EMILIANO CARLI PELLICCIA DA VOLPEDO
Dietro, la folla che segue è una multitudine a specchio che procede compatta. Esce dal buio per procedere verso "il sol dell' avvenire". È il quadro Il Quarto Stato, di Giuseppe Pellizza da Volpedo, che nel 1901 rende eterne le rivendicazioni dei lavoratori.
Anzi. No. La folla sfila gioconda e rubiconda e nient' affatto compatta per un obolo da comparsa o poco più. Guidano due donne e due uomini, uno dei quali porta in braccio il suo bambino.
DOLCE E GABBANA NEL VIDEO DI SCUSE ALLA CINA
Del loro status parlano anche i loro abiti. L' uomo più giovane indossa una camicia, sopra una giacca di lamé, elegante si direbbe. L' altro, senza giacca, veste un abito damascato nero, da sera, da giorno, chi può dirlo, ma soprattutto, chi può permetterselo. Prezzo al pubblico 2.800 euro.
RENZI quarto stato
Il bambino biondo e altrettanto rubicondo in braccio al padre si agita verso un futuro già palese (il completo t-shirt e bermuda costa quanto mezzo salario di un operaio). Accanto, la madre, giammai svestita, guarda fiera e impettita i suoi, attenta a non far oscillare la corona che indossa, come ogni neo-mamma reale che si rispetti, avvolta in uno spolverino di rose da 2.700 euro.
DOLCE E GABBANA SFILATA 4
L' altra donna non fa testo. È la capo-famiglia, Isabella Rossellini, attrice e figlia di cotanto padre Roberto, il cui nome ora porta suo figlio, quello in giacca di lamé, fratello della incoronata a fiori come Madonna, nonché moglie dell' uomo in damascato. Dietro, una folla finto-povera, jeans e t-shirt strappati esce dalla luminosa Galleria Vittorio Emanuele II di Milano verso la luce di Piazza Duomo. È la nuova campagna pubblicitaria di Dolce&Gabbana che pensano di aver rivestito il Quarto Stato.
DOLCE E GABBANA NAPOLI 6 DOLCE E GABBANA PIZZA FRITTA