Estratto da un articolo di Stefano Citati per il Fatto Quotidiano
amber heard testimonia al processo 4
Il pirata mite veste completi da narco-boss di Calì, la regina-“merdosa” risponde con castigati corredi business-style che sottolineano l’algida bellezza affranta. Combattono in un’aula dalle linee squadrate e colori tenui. Il “defamation trial” si svolge in Virginia, a Fairfax: le armi sono parole taglienti, dettagliate relazioni di psicologi, avvocati con parcelle milionarie, registrazioni audio e video, e sterco. […]
Lui sui social vince qualche milione di like a zero, per ora, con scuorno dell’onda del #metoo, lei galleggia ancora nelle procelle del processo che la vedono sulla difensiva, dunque tanto più agguerita. La posta in gioco sono la reputazione, la dignità e decine di milioni di dollari, o quel che resterà, pagate le parcelle di avvocati e team di pr. Depp contro Heard rappresenta il lato ludico-voyeutiristico del legal drama all’americana. Un format che si nutre di classici l’Oltreoceano con schiere di giurati da tastiera che sfornano meme feroci e gadgettistica improbabile e fantasiosa come la Barbie-Heard avvolta nella pupù apparsa sui social con lo slogan “fecal attraction”.
Johnny Depp e Amber Heard Barbie
Mercoledì sera è toccato per la prima volta ad Amber prendere la parola. […] «Quando è in buona, Johnny è incredibile, ma il Johnny sotto oppiacei, e il Johnny sotto quaalude (un simil-barbiturico) è molto diverso dal Johnny sotto Adderall (farmaco per la concentrazione) e cocaina: e io avevo imparato quale Johnny mi trovavo davanti…».
Estratto da un articolo di Matteo Persivale per il Corriere della Sera
Depp ubriaco
«Mi ha tirato addosso una bottiglia, e mi ha mancata, per fortuna. Poi però si è avvicinato con la bottiglia rotta e me l’ha puntata al collo… c’era vetro sul pavimento, dappertutto… mi nascondo dietro il bancone del bar e sento vetri che si spaccano dappertutto… poi ha finito le cose da tirarmi addosso perché non ho più sentito vetri scoppiare contro il muro… alla fine mi ha strappato la sottoveste, ero nuda… mi gridava contro, diceva che mi odiava, che gli avevo rovinato la vita… gridava cose come ti uccido... Non ho mai avuto tanta paura in vita mia».
Amber Heard parla lentamente, tra le lacrime, schiarendosi la voce tra una frase e l’altra, raccontando la sua versione. Ieri è stato il quindicesimo giorno del processo che sta mostrando al mondo, in diretta tv e in streaming via internet, le scene da un matrimonio hollywoodiano, tutto quello che normalmente viene celato al pubblico ma che in questo processo per diffamazione, Johnny Depp contro l’ex moglie Amber che negli anni lo ha ripetutamente accusato di abusi domestici, e ha diffuso video che lo ritraggono ubriaco e aggressivo […].
Depp svenuto in vacanza
Le prime due settimane del processo civile davanti alla corte di Fairfax, in Virginia, sono state quelle del lunghissimo monologo di Depp, che ha dipinto Heard come una bugiarda interessata solo ai suoi soldi.
Adesso tocca a lei. Sono state due settimane molto negative per la sua immagine: Depp ha mostrato la foto del suo letto nel quale lei aveva collocato delle feci; la donazione in beneficenza milionaria che Heard aveva promesso non è mai stata versata, e molto altro. Un disastro di comunicazione che ha indotto Heard a licenziare con effetto immediato i suoi consulenti di comunicazione, la famosa (e costosissima) Precision Strategies fondata dalla ex direttrice della campagna elettorale di Barack Obama. Heard ora si affida a Shane Communications, altra potenza, ma è molto inusuale cambiare consulenti a metà processo, chiaro segnale di difficoltà. Su Twitter, l’hashtag #AmberHeardIsALiar che le dà della bugiarda è stato utilizzato in più di 31.000 tweet, eclissando l’hashtag #IStandWithAmberHeard che la difende e che ne ha poco più di 21.000. Su TikTok, l’hashtag #JusticeForJohnnyDepp è salito alla cifra di oltre 7,6 miliardi di visualizzazioni. Anche l’hashtag #JusticeForAmberHeard ha 26,5 milioni di visualizzazioni.
Johnny Depp svenuto a Tokyo Depp svenuto nel luglio 2013