nagel e signora
Mediobanca ha chiuso il bilancio 2017-2018 con un utile netto di 863,9 milioni di euro, in aumento del 15,2% sull’esercizio precedente. Proposto ai soci un dividendo di 0,47 euro per azione, in crescita del 27% rispetto alla cedola di 0,37 euro di un anno fa. Piazzetta Cuccia, i cui risultati sono superiori alle stime degli analisti, ha inoltre approvato un riacquisto di azioni proprie sul 3% del capitale, si legge nella nota che annuncia i risultati dell’esercizio. «Confermiamo quello che abbiamo previsto nel piano che entro il giugno 2019 effettueremo una cessione del pacchetto» del 3% delle Generali. A dirlo è l’amministrazione delegato Alberto Nagel, in conference call con i giornalisti.
La semestrale di Generali
Generali
Anche Generali oggi ha comunicato i risultati economici. La società registra, nel primo semestre, un utile netto in aumento a 1.329 milioni (+8,8%), grazie anche alla positiva performance non operativa e al risultato delle dismissioni avvenute nel periodo. I premi sono in crescita a 35,1 miliardi (+6,5%) grazie allo sviluppo di entrambi i segmenti di business. La raccolta netta Vita è stabile a 5,7 miliardi. Solida la posizione di capitale, con Regulatory Solvency Ratio a 201% e Economic Solvency Ratio a 221% malgrado la volatilità dei mercati del secondo trimestre.
MEDIOBANCA
La reazione della Borsa
Piazza Affari cambia rotta e gira in calo dopo un avvio in lieve rialzo (Ftse Mib -0,15%), frenata da Enel (-2,83%) e Generali (-0,89%) dopo la trimestrale, mentre Fca (-0,81%) è debole nel giorno in cui vengono diffuse a mercati chiusi le immatricolazioni di auto nuove in Italia e negli Usa. Segno meno anche per Tim (-0,61%), Pirelli (-0,7%) ed Eni (-0,5%), mentre sono spinte dal rendiconto di metà anno Ferragamo (+3,66%), FinecoBank (+2,59%), Mediobanca (+1,35%) e Snam (+0,95%). Attese oggi anche le trimestrali di Intesa Sanpaolo (+0,65%), Campari (+1,46%) e Ferrari (-0,62%), mentre Ubi Banca (+1,07%), Banco Bpm (+0,63%) e Carige, invariata, le diffondono venerdì. Lieve rialzo per doBank (+0,19%), che si è aggiudicata la gestione di un portafoglio di Npe per 1,8 miliardi in Grecia.