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    ANCHE ERMINI SI È SVEGLIATO - IL VICEPRESIDENTE DEL CSM SPARA A PALLE INCATENATE CONTRO “IL SISTEMA” PARLANDO DI “MODESTIA ETICA” DEL “CORRENTISMO” NELLA MAGISTRATURA – “LIBERO”: “GRANDE È LO SPIAZZAMENTO DEI CRONISTI NON PERCHÉ ERMINI DICA COSE SBAGLIATE, MA PERCHÉ LE DICE IN RITARDO. QUALCUNO RICHIAMA MALIZIOSAMENTE LE PAROLE DI PALAMARA: “PARLANDO DI INTRECCI TRA MAGISTRATI E POLITICI, I PROTAGONISTI RIUNITI ALL'HOTEL CHAMPAGNE ERANO GLI STESSI CHE HANNO PARTECIPATO ALL'ELEZIONE DI ERMINI…”


     
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    Francesco Specchia per “Libero Quotidiano”

     

    david ermini david ermini

    La parola chiave è «modestia etica»: un po' il marchio dell'infamia in toga e della mediocrità al potere. «Una modestia etica, riversata nel correntismo più deteriore, che ha direttamente a che fare con la giurisdizione come potere. E che per contrasto risulta ancora più insopportabile se raffrontata con l'alta moralità dei magistrati che nei decenni passati hanno difeso lo Stato di diritto e la democrazia».

     

    luca palamara al csm luca palamara al csm

    TOGHE DA RIGENERARE

    Grande è lo spiazzamento dei cronisti, quando, con una certa solennità, il vicepresidente del Csm David Ermini pronuncia queste parole riferite ai magistrati d'oggi, proprio davanti agli studenti del corso della scuola superiore della magistratura su "Etica del magistrato". Lontanissimi i tempi in cui Piero Calamandrei si produceva nell'Elogio dei giudici scritto da un avvocato, l'avvocato Ermini - solitamente mite, non riservato ma mite- si appropria della materia della riforma della magistratura con inconsueta spietatezza.

     

    MARIO DRAGHI E SERGIO MATTARELLA MARIO DRAGHI E SERGIO MATTARELLA

    Dice agli allievi: «Sono più che convinto che il discredito che sta colpendo la magistratura non sia per nulla imputabile a scarsa professionalità. Investe piuttosto la dimensione dell'essere del magistrato». E si riferisce, appunto, alla «modestia etica» censurata un anno fa dal presidente Mattarella mentre commemorava al Quirinale l'anniversario dell'uccisione di Giacumbi, Minervini, Galli, Amato, Costa e Livatino, tutti giudici di spessore siderale.

     

    PIERO AMARA PIERO AMARA

    E aggiunge, Ermini: «È urgente che la magistratura nel suo insieme sappia cogliere questa triste congiuntura per rigenerarsi nel profondo». Eppoi parla di palcoscenico mediatico della decadenza delle toghe; di un rinnovamento culturale che stronchi carrierismi e metodi opachi delle correnti; dell'urgenza della riforma del Csm che recuperi legittimazione e che «rimuova il rischio di prassi distorsive nei meccanismi di nomina e valutazione ancorandole in modo definitivo al merito e alle capacità; e dall'altro lato promuova una partecipazione e una rappresentanza non condizionate da legami personali o logiche di schieramento».

     

    david ermini sergio mattarella al csm david ermini sergio mattarella al csm

    Bene. Benissimo. Grande è lo spiazzamento dei cronisti - si diceva - non perché Ermini dica cose sbagliate, tutt' altro. Ma perché le dice in ritardo, quando i bubboni del caso Palamara e, successivamente del caso Amara sono già scoppiati.

     

    Qualcuno nella libera stampa, inoltre, richiama maliziosamente le parole di Palamara a Libero: «Parlando di intrecci tra magistrati e politici, i protagonisti riuniti all'Hotel Champagne erano gli stessi che hanno partecipato all'elezione di Ermini». Oppure, «posso dimostrare che Gigliotti e Ermini stesso (entrambi Csm, ndr) mi contattarono per avere il sostegno per la nomina del vicepresidente del Csm».

    luca lotti foto di bacco (1) luca lotti foto di bacco (1)

     

    Ma, transeat. Senz' altro è encomiabile che il vicepresidente del Csm oggi spari a palle incatenate contro il "sistema" e spinga per far prevalere il primato della politica sulla resistenza delle toghe alla loro riforma. Una resistenza sempre carsica e tenace. Soltanto ieri l'altro, per dire, i magistrati del sud hanno redatto un appello per boicottare la commissione di studio sulla Giustizia nel Mezzogiorno istituita dalle ministre Cartabia e Carfagna.

     

    luca lotti david ermini luca palamara luca lotti david ermini luca palamara

    Ermini, Pd, ex renziano, sa che metter mano alla giustizia - specie su durata dei processi e automatismi di carriera - si gioca la partita del Recovery. Sicché il vicepresidente insiste sull'attesa che «il Parlamento porti a conclusione la riforma Csm». Frase che spinge sulla riforma della Giustizia, proprio mentre i 5 Stelle vogliono discutere con la Guardasigilli su «prescrizione, appelli delle sentenze, priorità dell'azione penale», punti per loro incompatibili della stessa riforma.

    PAOLO STORARI PAOLO STORARI

     

    INTERROGATO A BRESCIA

     Tutto questo mentre a Brescia veniva interrogato il pm di Milano Paolo Storari (che documentava le sue richieste al capo Greco) per rivelazione di segreto in riferimento alla loggia Ungheria. Il suo difensore , Paolo Della Sala ha chiesto di smettere «di gettare fango» e ha tirato in ballo la responsabilità di Davigo: «Rivolgersi alla persona che, assumendosene anche una responsabilità pubblica, ha detto che si sarebbe assunta la responsabilità di questo fatto. C'è un tema di giudizio etico che va inquadrato e compreso». Modestia etica, appunto.

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