Daniele Sparisci per il “Corriere della Sera”
COST CAP F1
Se Gilles Villeneuve avesse corso ai giorni nostri avrebbe dovuto cambiare stile di guida. Sfasciare una macchina è sempre stato un problema, ma nella moderna Formula 1 del controllo dei costi lo è ancora di più. I prezzi dei «ricambi» non sono quelli del carrozziere. Distruggi un' ala anteriore? Sono 80-85 mila euro, il costo di un Suv Maserati.
Le sospensioni? Si possono superare i centomila euro (per ogni elemento). I Gp cittadini piacciono per le emozioni delle monoposto che sfiorano i muretti, ma fanno tremare i meccanici e chi dietro a una scrivania si occupa di far quadrare i conti.
INCIDENTE LECLERC BAKU
Anche ieri a Baku ci sono stati momenti di apprensione quando Charles Leclerc ha battezzato la barriera all' uscita della curva 15: un piccolissimo contrattempo rispetto al botto della pole a Montecarlo, stava cercando il limite. «Le prove servono anche a questo» ha detto il monegasco, 4° dietro al compagno Sainz. Sprazzi di buona Ferrari in Azerbaigian.
A Charles hanno montato un' ala nuova ed è tornato in pista subito: quella vecchia non finirà nel cestino. Saranno recuperati tutti gli elementi riutilizzabili, perché con il budget cap non si spreca nulla. I team infatti possono spendere 145 milioni di dollari a stagione (prima non c' erano limiti), dall' anno prossimo saranno 140. In un quadro di risparmi forzati, l' incubo peggiore è dover sostituire un intero telaio. Il conto sale oltre quota un milione, quanto un quadrilocale nel centro di Milano. Essendo pezzi su misura quelli della F1 vanno prodotti in fabbrica, oppure acquistati nel caso delle scuderie clienti.
LECLERC INCIDENTE GP MONACO
La Ferrari, come altri, ha accantonato una riserva di denaro che serve a coprire i danni degli incidenti.
Per la Mercedes l' inizio di stagione è stato particolarmente salato: lo schianto di Valtteri Bottas a Imola, nel quale è rimasto coinvolto anche George Russell della Williams, ha inciso talmente tanto sui bilanci da costringere la squadra campione del mondo a rinunciare a un test delle gomme 2022 della Pirelli programmato da tempo.
formula 1
Trasformare i piloti in ragionieri per fortuna è impossibile, ma fargli capire che devono evitare rischi inutili tuttavia è una pratica comune con il budget cap. Per chi oggi cercherà la pole - Red Bull favoritissima, Mercedes irriconoscibile, la Ferrari sarebbe contenta con una seconda fila - c' è un avversario in più: il libro contabile.