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    “SE AVRÒ DIECI MINUTI DI TEMPO PER IL FESTIVAL VEDRÒ LE CANZONI, NON ZELENSKY” – DOPO GRILLO, DI BATTISTA E GASPARRI ANCHE SALVINI SI UNISCE AL FRONTE CHE NON VUOLE ZELENSKY A SANREMO: “PRIMA PARLA CON PUTIN MEGLIO E’...” – LE DICHIARAZIONI DI GRILLO CONTRO ZELENSKY AL FESTIVAL SONO FINITE NEL DOSSIER DI "EUROPA VERDE" CHE SI OPPONE ALL’INGRESSO DEL M5S NEL GRUPPO PARLAMENTARE EUROPEO DEI VERDI - VIDEO


     
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    Estratto dell’articolo di Matteo Pucciarelli per “la Repubblica”

     

    volodymyr zelensky volodymyr zelensky

    È uno strano e trasversale fronte e dentro c’è un po’ di tutto, vecchie e nuove pulsioni antisistema che per una volta si ritrovano d’accordo nel condividere la protesta. Contro cosa, contro chi?

    La partecipazione di Volodymyr Zelensky al Festival di Sanremo.

     

    L’intervento in collegamento del presidente ucraino sul più nazionalpopolare dei palchi non è gradito da: Matteo Salvini, Beppe Grillo, Alessandro Di Battista, Carlo Freccero, Maurizio Gasparri, Vauro Senesi, Fabio Volo, solo per citare i volti più noti. Di sicuro pesano e parecchio le dichiarazioni del vicepremier e leader della Lega:

    VOLODYMYR ZELENSKY A SANREMO MEME VOLODYMYR ZELENSKY A SANREMO MEME

     

    «Mi chiedo quanto sia opportuno che il Festival della canzone italiana abbia un momento con la guerra e le morti in corso. Non mi sembra che le cose vadano d’accordo ». Anni fa, quando girava con le magliette “sono un populista” o con quelle col faccione di Vladimir Putin, annunciava divertito di preferire il popolare cartone animato Masha e Orso al discorso di fine anno di Sergio Mattarella.

     

    MATTEO SALVINI MATTEO SALVINI

    L’attuale registro comunicativo è simile: «Se avrò dieci minuti di tempo per vedere il Festival vedrò le canzoni, non Zelensky», le sue parole ieri a “Otto e mezzo”.

    Il fondatore e garante dei 5 Stelle invece si prepara al gran debutto del 15 febbraio a Orvieto col nuovo spettacolo, intanto su beppegrillo. it due giorni fa ha pubblicato una lunga analisi dell’ex ambasciatore Torquato Cardilli, non nuovo a prese di posizione originali, per così dire. Stavolta nel commentare lo Zelensky sanremese ha spiegato, in maniera un po’ sinistra, che «forse bisognerebbe consigliargli di cominciare un rosario di scongiuri vista la fine che hanno fatto altri capi di Stato che hanno concesso analoghe interviste in passato (Saddam Hussein, Gheddafi)». Una dichiarazione presa al balzo da Europa verde, che l’ha inserita nel dossier di 16 pagine che verrà presentato oggi alla Stampa estera contro l’ingresso del M5S nel gruppo parlamentare europeo dei Greens.

    VOLODYMYR ZELENSKY VOLODYMYR ZELENSKY

     

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