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    ANGELO GUGLIELMI FA 90! “TUTTO IN TV È CULTURA TRANNE LA CULTURA” - DA LERNER A CHIAMBRETTI, DA ALBANESE ALLA PARIETTONA TUTTI A FESTEGGIARE A MILANO IL SIGNOR G., EX 'GRUPPO 63' E STORICO DIRETTORE DI RAI3 – ALBA: "PUNTO’ SU DI ME ANDANDO INCONTRO A MILLE CRITICHE. MA COME: UN INTELLETTUALE COME LUI CHE OSA LANCIARE UNA BELLONA?" - CHIAMBRETTI: "PER ME È IL PADRE CHE NON HO AVUTO. BISOGNEREBBE CLONARNE ALTRI SETTE, UNO PER RETE GENERALISTA" - VIDEO


     
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    Paolo Berizzi per la Repubblica

     

    GUGLIELMI FESTA 90 ANNI GUGLIELMI FESTA 90 ANNI

    Angelo Guglielmi si aggrappa alla penna con lo stesso piglio dinoccolato di quando sui fogli della Rai scalettava il menù della sua televisione corsara. «Ah! Voi andate già a casa?!». Mancano cinque minuti a mezzanotte: Elisa e Laura, le due nipoti, lo sguardo mobile del nonno, salutano come si fa coi patriarchi che conservano intatta la luce dei bambini, e siccome lui sta partorendo dediche (rigorosamente su misura) per autografare le copie della sua biografia "ground zero", per pudore gli sfiorano appena la spalla.

     

    angelo guglielmi angelo guglielmi

    Alba Parietti si avvia verso il cappotto; Chiambretti sta parlando di ristoranti; Antonio Albanese con le mani disegna un cerchio nell' aria per spiegare la sublime malinconia dei laghi di cui è innamorato e che ispirano la sua comicità "di reazione". Gli altri della "banda Guglielmi" sono in scompigliata processione per omaggiare il Direttore. È seduto a un tavolo. Non il suo, perché la cena è finita e il rompete le righe è diventato chiacchiera, ricordi sparsi. «Le cose vere oltreché al tempo resistono ai tempi: qui stasera c' è tutta gente di valore che, con ironia, intelligenza e curiosità, ha creduto nella mia idea di tv», dice il festeggiato senza mai chiudere il sorriso.

    alba parietti alba parietti

     

    Rieccoli. Ci sono tutti i "suoi". E "suoi", nel mondo del più rivoluzionario dei capitani del piccolo schermo, vuol dire due famiglie: quella naturale - la moglie Alberta, i figli Annalisa e Carlo, le nipoti - e quella di Rai 3 (dal 1987 al 1994).

     

    Metti 90 anni di Guglielmi a Milano. Cena speciale con reunion, e alle sue "creature" televisive, e ai suoi partner letterari - eccezionalmente riuniti intorno al desco organizzato per l' occasione a casa di Piero Maranghi -, viene naturale allinearsi alla cifra dell' uomo:

     

    «Non c' è nulla di nostalgico in lui, ironico fino all' autoironia, orgoglioso senza mai essere vanitoso», dice Elisabetta Sgarbi che di Guglielmi ha pubblicato il libro Sfido a riconoscermi («un piccolo breviario laico», secondo l' autore). Già. E però forse tra le pareti colorate e il legno di questa casa nel cuore sobrio e borghese di Milano - una Milano che continua a credere nella forza dei talenti e delle arti - «quella televisione là, dai, ha fatto storia!». Albanese ricorda così i tempi magici di Su la testa! programma cult del filone comico e satirico della terza rete Rai: anno 1992, seconda serata, Paolo Rossi & co. «Guglielmi è stato il nostro papà televisivo.

    chiambretti chiambretti

     

    Non c' è niente da fare: lui è lui, e resta lui. Colto, profondo, dissacrante. Guardalo!».

    L' ospite d' onore è nella sala blu, tavolo ovale. Gli occhialini feticcio, braccia conserte sotto la giacca marrone. Sembra un capo Apache, però sottile. Alba Parietti lo abbraccia. «Con me Angelo fece un atto di coraggio: fu una sfida. Io ero quella che faceva girare la testa agli italiani per le mie gambe. Figurarsi! Lui investì su di me andando incontro a mille critiche. Lo travolsero. Ma come: un intellettuale come Guglielmi che osa lanciare una bellona?

    GUGLIELMI GUGLIELMI

     

    Ma alla fine è stata una sfida vinta». L' azzardo s' intitolava La piscina, un po' varietà e un po' talk. La Parietti approda in Rai dopo il successo di Galagoal su Telemontecarlo. Nello stesso anno, il 1991, un giovane Gad Lerner debutta in Profondo nord, ambientato nei teatri dell' Italia settentrionale.

    «Guglielmi è stato il miglior direttore con cui ho avuto la fortuna di lavorare». Quelli che dovevano esserci, sono qui. Gli autori (Romano Frassa, Tiberio Fusco), i produttori (Ranuccio Sodi), gli editori (la Sgarbi, Sandro Parenzo).

     

    Ognuno guarda dentro la sua storia, che è allacciata a quella del già presidente dell' Istituto Luce. Insieme a "Zio rock" Omar Pedrini, è Chiambretti che pizzica le corde dell' anima: «Per me non è un direttore ma il padre che non ho avuto.

    Bisognerebbe clonarne altri sette, uno per rete generalista».

    Facile, no? La frase "più rappresentativa" del Signor G.?

    antonio albanese antonio albanese

     

    Secondo Pierino e la Parietti è questa: «Tutto in tv è cultura tranne la cultura». Cos' è la cultura quando azioni il telecomando? Cosa "va" in televisione? Blob, La tv delle ragazze, Chi l' ha visto, Il portalettere: sono alcuni dei successi targati Guglielmi. Idee che tengono, come i pezzi iconici del design. Il senso della serata chez Maranghi - una quarantina di ospiti, spaghetti agli asparagi, pesce con maionese, crostate - forse è anche questo: celebrare l' evergreen. L' idea è venuta a Frassa e Parenzo. Chissà se hanno pensato più a Gadda - a cui "Angelo" dedica tre saggi - , o all'"altalena" guglielmiana, mischiare l' alto e il basso per sparigliare e esaltare i sapori.

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