JACOPO IACOBONI per la Stampa
ARMATA ROSSA ZETA
La Russia sta esaurendo le armi per la sua guerra in Ucraina e i costi per il Cremlino sono «sbalorditivi», sia per quanto riguarda i soldati persi sia per gli equipaggiamenti persi. è quanto riferisce in un (raro) discorso pubblico uno dei capi delle spie britanniche, Sir Jeremy Fleming, direttore del GCHQ, l’equivalente della Nsa americana, l’agenzia che guida lo spionaggio cibernetico e la signal intelligence.
Il direttore del GCHQ – in un discorso al think tank Rusi martedì 11 ottobre – sostiene diverse cose che meritano essere raccontate a analizzate. Innanzitutto, le forze armate ucraine stanno «ribaltando la situazione», una valutazione che riguarda sia il campo di battaglia fisico sia il cyberspazio. Il processo decisionale di Putin viene definito «imperfetto». A detta di sir Fleming, «le conquiste territoriali della Russia sono state annullate», mentre «i costi, in termini di persone ed equipaggiamento, sono impressionanti. Sappiamo - e lo sanno anche i comandanti russi sul campo - che i loro rifornimenti e le loro munizioni si stanno esaurendo».
agguato truppe russe in ucraina 3
L’uomo che presiede a tutte le intercettazioni ambientali, digitali e telefoniche britanniche si spinge a una serie di valutazione di notevole rilevanza: «Le forze russe sono esauste. L'uso di prigionieri per rinforzare, e ora la mobilitazione di decine di migliaia di soldati di leva inesperti, parlano di una situazione disperata». E ancora: «Anche la popolazione russa ha iniziato a capirlo. Stanno vedendo quanto Putin abbia sbagliato a valutare la situazione. Stanno fuggendo dalla leva, rendendosi conto di non poter più viaggiare. Sanno che il loro accesso alle tecnologie moderne e alle influenze esterne sarà drasticamente limitato. E stanno percependo l'entità del terribile costo umano della sua guerra di scelta».
jeremy fleming
Un elemento assai importante è che il GCHQ non vede segnali di preparativi della Russia all’uso di un’arma nucleare. Fleming non esclude nulla, naturalmente, ma la signal intelligence non ha fatto emergere indicazioni preoccupanti su questo, e il Regno Unito è convinto che, se qualcosa accadesse, le spie se ne accorgerebbero: la Gran Bretagna si aspetterebbe di vedere degli indicatori se la Russia stesse iniziando a prendere in considerazione l'impiego del suo arsenale nucleare nella guerra con l'Ucraina. Fleming ha anche sottolineato che qualsiasi discorso sull'uso di tali armi è altamente pericoloso. «Spero che vedremo degli indicatori se inizieranno a percorrere questa strada», ha riferito. «Ma siamo davvero chiari su questo punto: se stanno prendendo in considerazione questa possibilità, sarebbe una catastrofe come quella di cui molti hanno parlato».
truppe russe umiliate dagli ucraini 9
Fleming non entra naturalmente in valutazioni sul rapporto tra le intelligence alleate, ma la questione circola sottotraccia nella comunità che segue queste cose. Una delle ragioni di insoddisfazione, più meno marcate, tra gli occidentali è la mancanza di visibilità iniziale sulla strategia militare dell'Ucraina, e al tempo stesso che Kiev si è lamentata della carenza di informazioni dettagliate – prima dell’inizio della guerra – sull’invasione imminente. Molti di questi problemi si sono attenuati, ma qualcosa resta, e rappresenta una vulnerabilità del fronte che combatte contro Putin. Da questo punto di vista, è interessante la sensazione che traspare da questo discorso sulla possibilità di un tracollo interno di Putin, ancora remota: si ritiene che la posizione di Putin rimanga forte. Anche nel caso – per ora non probabile – di una sua rimozione (magari per evento forzato), non è detto che ciò comporterebbe un significativo spostamento nel comportamento della Russia.
truppe russe umiliate dagli ucraini 2
Forse proprio per supplire alla carenza ormai cronica di missili, la Russia – come informa il presidente ucraino Zelensky – ha ordinato altri 2400 droni iraniani. In questo momento la Russia ne sta consumando tra i 20 e i 30 al giorno, si tratta di armi abbastanza primitive, la difesa aerea ucraina riesce ad abbatterne la maggior parte, ma possono impegnare con la quantità, più che la qualità, i sistemi ucraini, e alcuni di questi droni alla fine “bucano” in questo modo.
VLADIMIR PUTIN
L’intelligence del ministero della Difesa britannica aggiunge dettagli su aspetti più propriamente militari. La nomina del generale Sergey Surovikin a comandante militare in Ucraina riflette probabilmente uno sforzo per migliorare la gestione della guerra. Surovikin, che succede ad Aleksandr Dvornikov nel ruolo, avrà però davanti a sé due grandi problemi: uno, dovrà probabilmente confrontarsi con un ministero della Difesa russo sempre più fazioso (anche se l’intelligence della Difesa non fa cenno alle manovre di Prigozhin e di Kadyrov). E due, un ministero con scarse risorse per raggiungere gli obiettivi del Cremlino in Ucraina.
VLADIMIR PUTIN IN SIBERIA truppe russe umiliate dagli ucraini 3