ARRESTATA LA NONNA TERRORISTA TEDESCA
Tonia Mastrobuoni per www.repubblica.it
La “terror-oma”, la nonna-terrorista, come l’ha ribattezzata la Bild, è atterrata poco prima delle due con l’elicottero della polizia a Karlsruhe, impugnando un sacchetto di patate bio con i suoi averi più preziosi. I fotografi l’hanno immortalata durante il clamoroso arresto con la chioma bianca scompigliata dal vento, tutta vestita di nero, il volto teso.
KARL LAUTERBACH
Dietro la facciata innocua da insegnante di religione in pensione, la settantacinquenne Elisabeth R. nascondeva da anni un’esistenza da “Reichsbuergerin”, da militante di un diffuso credo che riconosce soltanto la costituzione del 1871 del reich guglielmino. E già per questo rifiuto di riconoscere la Repubblica federale - i "Reichsbuerger" si fabbricano tipicamente documenti e targhe da soli - le era stata annullata la pensione.
ARRESTATA LA NONNA TERRORISTA TEDESCA
Più di recente, però, il suo attivismo estremista si era aggravato. Dalla primavera era avanzata a capo di un’organizzazione terroristica che pianificava il brutale rapimento del ministro della Salute Karl Lauterbach, compreso massacro della scorta, e azioni di sabotaggio mirate alle infrastrutture energetiche per causare black out in tutta la Germania.
ARRESTATA LA NONNA TERRORISTA TEDESCA
Ad aprile la cellula terroristica era stata parzialmente smantellata grazie a quattro arresti. Immediatamente dopo, Elisabeth R. aveva preso in mano il gruppo, cercato armi ed esplosivi ed elaborato un piano dettagliato per rapire Lauterbach e compiere azioni terroristiche contro infrastrutture strategiche, anche reclutando altri potenziali terroristi. La Procura generale (che interviene in casi di terrorismo e crimini a sfondo politico) l'ha arrestata in Sassonia e trasferita in un carcere a Karlsruhe, in Renania Palatinato