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    ARRESTATO ALL’AQUILA UNO DEI TRE MINORENNI TUNISINI EVASI DAL CARCERE DI CASAL DEL MARMO, A ROMA. L’ALLARME DELLE FORZE DELL’ORDINE: “SONO PERICOLOSI E PARTICOLARMENTE VIOLENTI” – QUELLO CHE NON TORNA SULLA FUGA DAL PENITENZIARIO MINORILE: PERCHE’ IN REGIA A GUARDARE LE IMMAGINI CHE SCORREVANO SUGLI SCHERMI DELLE TELECAMERE DI VIDEOSORVEGLIANZA NON C’ERA NESSUNO? - I SINDACATI: “E' UNA SITUAZIONE ESPLOSIVA, PER 56 RECLUSI CI SONO SOLO 4 AGENTI DELLA PENITENZIARIA”


     
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    Romina Marceca per repubblica.it - Estratti

     

     

    Furto e rapina, spaccio. Sono i reati per i quali i tre tunisini minorenni evasi dal carcere di Casal del Marmo erano finiti dentro. Uno dei tre è stato arrestato a L’Aquila. Secondo gli investigatori sono pericolosi “perché particolarmente violenti”. L’allarme è stato lanciato a tutte le forze dell’ordine, che stanno setacciando tutta la città, in particolare il quadrante della stazione Termini, per riuscire a braccare i tre: un quindicenne e due diciassettenni.

     

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    minorenni evasi da casal del marmo minorenni evasi da casal del marmo

    Una fuga ripresa dalle telecamere di videosorveglianza ma contro la quale nessuno ha potuto far niente. Perché c’è un particolare nella fuga che sarà oggetto di indagine. In regia a guardare le immagini che scorrevano sugli schermi delle telecamere di videosorveglianza non c’era nessuno. Perché a Casal del Marmo, a quell’ora, in carcere e con una rissa in corso c’erano solo quattro agenti. Come spiega Massimo Costantino, segretario generale del sindacato Fns Cisl: “A Casal del Marmo ci sono 56 minorenni, adesso meno tre unità, e quattro poliziotti penitenziari. E’ una situazione insostenibile”.

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