Adelaide Pierucci per “il Messaggero”
cupola di san pietro
Molestatore in un luogo sacro. Anzi nel sito simbolo della città del Vaticano, la Cupola di San Pietro. Un palpeggiatore seriale aveva scelto la scalinata stretta e a vortice che porta in cima alla lanterna del Cupolone per approfittare di fedeli e turiste in fila e impossibilitate a fuggire. Una tecnica collaudata.
Per allungare in un lampo le mani e poi ritirarle oppure per abbandonarsi in strusciamenti veloci si intrufolava nei gruppi. Zaino a spalla e mano lesta, a testa bassa scalino dopo scalino. A tradirlo l' estate scorsa l' euforia di molestare troppe donne. Le carezze furtive, infatti, hanno messo in allerta un gruppo di turiste e l' uomo, un impiegato cinquantenne originario di Latina, è stato bloccato e consegnato alla polizia.
palpeggiatore
La maggior parte delle donne si sono limitate ai rimbrotti, una turista sudamericana ha formalizzato la denuncia ed ora il ‘manolesta del Cupolone’ rischia di finire a processo. Il reato pesante, violenza sessuale.
Il palpeggiamento, infatti, era mirato nelle parti più intime, in particolare il fondoschiena. L' incriminazione non lascia scampo a dubbi. Il falso turista avrebbe usato una condotta insidiosa e fraudolenta, con atti repentini e imprevedibili.
Azioni, secondo la ricostruzione formulata dal pm Silvia Santucci e dal procuratore aggiunto Maria Monteleone, dettate dal medesimo disegno criminoso e finalizzate a costringere le malcapitate di turno, nel caso specifico una pedagogista sudamericana di 54 anni, e altre donne che hanno preferito non sporgere denuncia, a subire atti sessuali. Il luogo dei disturbi erotici non sarebbe stato casuale.
turisti a san pietro
L' impiegato aveva scelto il tamburo esterno dalla Cupola di San Pietro, e, nel caso specifico, approfittando della distrazione delle turiste, e in particolare dell' ambiente ristretto e dell' affollamento dello stesso, si avvicinava alle spalle dapprima alla signora, appoggiandosi alla schiena e successivamente ripetendo lo stesso gesto strusciava su altre pellegrine.
Non solo luoghi sacri. Un altro molestatore, appena rinviato a giudizio, agiva negli ipermercati, in particolare all' Ardeatino.
Puntava alle casalinghe, specie con le gonne corte, intente a districarsi tra gli scaffali. Le seguiva e appena si chinavano faceva scattare una serie di foto col telefonino. Nella memoria dello smartphone la polizia postale ha estrapolato un migliaio di scatti mirati.
Lo ha incastrato un marito geloso. Il feticista l' estate scorsa aveva preso di mira una quarantenne intenta a fare acquisti tra i padiglioni di Panorama, all' Ardeatino. Col suo atteggiamento sospetto e il telefonino a portata di mano però aveva messo in allarme il marito della donna.