PINO FLAMINI
Elena Panarella per “il Messaggero”
Giovani, giovanissime e belle, se minorenni meglio ancora. Erano le prede preferite e adescate da un sedicente produttore e regista che prometteva loro una brillante carriera nel mondo dello spettacolo. Ma più di ogni altra cosa le illudeva di raggiungere in breve tempo guadagni milionari, set per film importanti e carriere di successo. Alla fine, era tutta una scusa per inscenare finti provini e poi abusare di loro, nel seminterrato della sua Accademia di recitazione a due passi dal Vaticano.
PINO FLAMINI
Tutto avveniva a telecamere accese. Ora Pino Flamini, il maestro come si faceva chiamare nei bandi diffusi online per i suoi casting, dovrà rispondere della pesante accusa di violenza sessuale aggravata e continuata nei confronti di cinque ragazze, di cui tre minorenni all' epoca dei fatti. Per sette anni, dal 2011 al 2018, ha agito indisturbato. Reclutava le giovani attrici attraverso gli annunci internet, promettendo fantomatiche partecipazioni a programmi e film di successo, anche della Rai.
I provini sarebbero serviti immediatamente per un film che raccontava (guarda caso) di uno stupro. Puntualmente avvenivano nel seminterrato dell' Accademia (di cui lui era presidente). Per metterle a loro agio però era presente solo lui, con il doppio ruolo di regista e attore, non lasciandogli alcuna via di scampo. Le assoggettava psicologicamente facendogli credere che sarebbero state le attrici principali della pseudo pellicola. Giovani e spaesate, uscivano fuori da quegli incontri sconvolte.
PINO FLAMINI
Almeno stando al racconto di due suoi collaboratori che fungevano anche da talent scout e che appena si sono resi conto di quello che accadeva lì sotto, hanno denunciato tutto ai carabinieri. Che dopo aver raccolto le testimonianze delle ragazze e, in alcuni casi, anche dei loro genitori, hanno ricostruito l' accaduto, visionando anche il materiale video (recuperando anche quello cancellato). Le giovani sentendosi al sicuro davanti agli investigatori dell' Arma, sono riuscite a ripercorrere quegli incontri.
PINO FLAMINI
GLI ANNUNCI
Le caratteristiche richieste? Sempre le stesse: «Età tra i 18 e i 22 anni, bella presenza e non troppo alte». Poi le obbligava a «non contattare direttamente o telefonicamente le produzioni», per evitare di essere scoperto. La convocazione per il cosiddetto «colloquio conoscitivo» era sempre nella sua Accademia, nel quartiere Aurelio. Era qui che organizzava i finti provini in cui l'uomo inscenava, in maniera ingannevole, uno stupro. A mettere fine agli abusi di Flamini, 69 anni, è stata la denuncia dei suoi due stretti collaboratori.
Ai carabinieri hanno raccontato tutto, delle violenze e delle trappole in cui venivano fatte cadere le ragazze che venivano adescate da false promesse di un futuro nel mondo dello spettacolo. Flamini è stato arrestato ieri proprio dai militari della compagnia San Pietro, eseguendo l' ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip su richiesta della Procura della Repubblica. L'uomo si trova ora ai domiciliari.
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LE INDAGINI
Il provvedimento prende origine dalle indagini condotte dai carabinieri e coordinate dal Gruppo reati contro le vittime vulnerabili della Procura, diretto dal procuratore aggiunto Maria Monteleone. La carriera di Flamini è costellata non solo di autoproduzioni cinematografiche e presunti crediti come regista, ma anche di partecipazioni e collaborazioni in ambiente musicale. Sulla sua pagina Facebook si definisce produttore, regista e direttore d' orchestra, con un passato alla Sorbonne di Parigi.
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