Matteo Indice per “la Stampa”
La partita dei rapporti diplomatici con la Russia torna a giocarsi sul fronte giudiziario.
DMITRI KRIVITSKIY
E le autorità italiane dovranno prendere nelle prossime settimane una decisione cruciale, stabilendo se estradare o meno un dissidente che secondo Mosca ha ricevuto bustarelle, mentre lui dichiara d' essere un perseguitato politico avendo votato contro l'annessione della Crimea durante il proprio mandato. Non solo. Nei mesi scorsi i magistrati si erano trovati davanti a un caso quasi identico, scegliendo infine di opporsi a Putin nella convinzione che il processo a un presunto assassino sarebbe stato strumentale.
IL BLITZ IN HOTEL
Per orientarsi nella nuova vicenda occorre ripartire dall' arresto di Dmitri Krivitskiy, 52 anni, eletto nella regione di Novgorod per il quinquennio parlamentare 2011-2016. La polizia lo ha fermato l' altro ieri a Cortina d' Ampezzo (Belluno) dove si trovava in albergo con la famiglia per una vacanza.
putin
Il personale dell' hotel, avendolo regolarmente registrato dopo che aveva esibito il passaporto, ha trasmesso l' elenco degli ospiti alla questura. E da un accertamento nella banca dati Interpol, prassi per le forze dell' ordine, è saltata fuori la corrispondenza con un uomo inseguito da un mandato d' arresto internazionale, spiccato dalla Federazione Russa per «corruzione».
Chi è Dmitri Krivitzkiy? Agli investigatori l'ex membro del Consiglio federale (l'equivalente del Senato) ha mostrato una richiesta d'asilo politico inoltrata alla Francia, dove risiede da quasi due anni. Il ministero dell'Interno transalpino si pronuncerà sull'istanza il 7 novembre, ma nel frattempo circola senza problemi sia a Parigi sia altrove: «Il procedimento penale a mio carico - rimarca nei dossier consegnati ai francesi - è un atto di persecuzione per le posizioni dissonanti assunte sulla Crimea».
DMITRI KRIVITSKIY
A Mosca non la pensano così, ancorché al momento non siano stati notificati documenti contenenti i dettagli dell' inchiesta nella quale era rimasto impigliato. Per gli investigatori russi è stato protagonista d'un caso di mazzette distribuite nel suo collegio - sostengono che abbia personalmente ricevuto 15 milioni di rubli, 257 mila dollari - legate al malaffare su una maxi-appalto per la ristrutturazione e l' asfaltatura di strade.
Lo hanno inguaiato le testimonianze dell' ex vice-governatore Arnold Shalmuev, già condannato in patria a otto anni, che ne ha rimarcato l' influenza decisiva nel distribuire deleghe proprio a Novgorod, affinché fosse favorita la Llc Magistral a discapito di altre società.
salvini putin
«Gli addebiti - precisa il legale torinese Mauro Anetrini, che difende Krivitskiy insieme ad Anna Paola Klinger e Giambattista Zatti - sono tutti da dimostrare ed è soprattutto la tempistica a sorprendere. La svolta processuale si è materializzata in Russia oltre un anno fa, e il mandato internazionale è stato inserito solo a marzo nelle banche dati condivise dai vari paesi Ue. C'è inoltre da chiedersi perché all' interno dell' Unione non ci sia omogeneità sui richiedenti asilo, nonostante sia prevista dai trattati. Se Krivitskiy era libero di muoversi in Francia in virtù di quello, dovrebbe poterlo fare pure in Italia».
Oggi il ricorso degli avvocati Il braccio di ferro si sposta ora alla Corte d'appello di Venezia. Oggi l' ex senatore tramite i suoi avvocati chiederà i domiciliari e presenterà ricorso in Cassazione per annullare in toto l' arresto, mentre il suo pool difensivo conferma che con ogni probabilità anche in Italia saranno avviate le pratiche per l' asilo politico. E però il nodo resta l' estradizione.
PUTIN A BAGNO
Cosa deciderà di fare Roma, sebbene si tratti d' una vicenda sulla carta solo giudiziaria?
Tra l' agosto e il dicembre scorso si era materializzato un dilemma analogo, quando a Ventimiglia fu intercettato Mikhail Nekrich, oligarca vicino all' entourage di Boris Berezovski.
Mosca auspicava fosse riconsegnato ritenendolo mandante d' un misterioso omicidio avvenuto nel 2014, le toghe italiane alla fine avevano ribadito che rischiava ritorsioni, stoppando l' iter. Ma il quadro politico, da allora, è parecchio cambiato.